E’ la Sampdoria di Claudio Ranieri a meritarsi il voto più alto nella quinta giornata di Serie A. I blucerchiati, dopo aver sconfitto la Lazio, mettono al tappeto l’Atalanta di Gasperini (voto 4) con un netto 3-1. A Firenze brilla stella di Gaetano Castrovilli che, dopo l’addio di Federico Chiesa, ha preso in mano la squadra alzando il livello e segnando goal importantissimi. Merita il voto più basso invece, l’arbitrato di Giacomelli in Milan-Roma. L’arbitro triestino regala un rigore alla Roma, che permette ai giallorossi di portarsi sul 2-2, salvo poi commettere un errore altrettanto clamoroso pochi minuti dopo, fischiando un penalty in favore del Milan.
Voto 10 all’incredibile exploit della Sampdoria di Claudio Ranieri
Ad inizio stagione l’avevamo inserita al termine di queste pagelle, per la pessima prestazione contro la Juventus. Al di là delle differenze tecniche tra i bianconeri e i blucerchiati, era stato l’atteggiamento visto in campo ad allarmare Claudio Ranieri che, al termine della partita, aveva aspramente criticato i suoi giocatori per eccesso di paura. Evidentemente la rabbia del tecnico è servita a qualcosa, dato che la Sampdoria è stata capace di raccogliere nove punti in tre partite sulla carta molto difficili. Prima la vittoria contro la Fiorentina, poi gli scalpi eccellenti di Lazio e Atalanta. Nelle ultime due partite i blucerchiati hanno messo a segno ben sei reti, annientando le formazioni di Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini. Una squadra che ora gioca bene, segna e approfitta di ogni errore dell’avversario per portare a casa punti importanti. Giocando così, la salvezza non può che essere una garanzia e magari, perché no, Claudio Ranieri potrebbe togliersi qualche sfizio importante.
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Voto 9 allo Spezia che ci crede
Un’altra squadra che avevamo duramente criticato per la paura con cui avevano approcciato la Serie A. Lo Spezia sembrava l’ennesima neopromossa che, dopo aver festeggiato il ritorno nella massima serie, si avviava ad una veloce quanto scontata retrocessione. Vincenzo Italiano è invece riuscito a cambiare la mentalità dei suoi ragazzi, ora votati all’attacco, e non solo alla difesa totale. I punti sono 5 in altrettante partite, una media sicuramente non da Champions League, ma che potrebbe portare i liguri a lottare seriamente per la salvezza.
Voto 8 alla stella della Fiorentina: Gaetano Castrovilli
L’addio di Federico Chiesa si è sentito poco a Firenze. Al di là del clamore mediatico e della rabbia dei tifosi, per il passaggio del figlio d’arte agli acerrimi nemici della Juventus, la squadra di Iachini ha subito trovato la nuova stella: Gaetano Castrovilli.
Il nuovo numero 10 della viola ha preso in mano le redini della squadra, dopo aver già incantato lo scorso anno, alzando il livello e segnando goal importanti. Goal decisivo contro il Torino, poi rete a San Siro e doppietta contro l’Udinese. Il tutto sotto gli occhi di Roberto Mancini, che sicuramente faticherà a lasciarlo a casa in vista dei prossimi appuntamenti della Nazionale italiana.
Voto 7 alla crescita del Milan
Al di là del pareggio, forse in parte deludente, il Milan ha saputo mettere in mostra contro la Roma diversi giocatori importanti. Sotto la gestione di Stefano Pioli sembra che Rafael Leao sia finalmente riuscito a fare il salto di qualità, diventando decisivo con due assist nella sfida contro i giallorossi. Che dire invece di Saelemaekers? Da oggetto misterioso a titolare, sempre più decisivo. Il tecnico emiliano si conferma bravissimo nella crescita dei giovani talenti, ma anche nella gestione dei veterani come Zlatan Ibrahimovic che, escludendo la positività al Covid che lo ha tenuto fermo per alcuni giorni, sembra più in forma che mai.
Il Milan sembra finalmente tornato grande e, anche se siamo ancora ad inizio campionato, rimane primo in classifica.
Voto 6 all’Inter che non brilla ma vince
L’Inter continua a non brillare, almeno dal punto di vista del gioco, ma i tre punti contro il Genoa sono arrivati comunque. I nerazzurri sono riusciti a superare la sconfitta nel derby e il deludente pareggio nella prima sfida di Champions contro il Borussia Mönchengladbach, portando a casa tre punti molto importanti.
Punti arrivati grazie al bellissimo goal del “solito” Romelu Lukaku, autore di una rete da vero bomber di razza, e al colpo di testa di D’Ambrosio, “eroe per caso” nella serata di Marassi. Una vittoria che può riportare un sorriso sul volto di Antonio Conte, molto nervoso negli ultimi tempi, calmando tutto l’ambiente nerazzuro, almeno per il momento.
Voto 4 agli errori dell’Atalanta
Ora è ufficiale: nell’Atalanta c’è qualcosa che non va. Va bene la stanchezza dopo la Champions League, ma perdere con un netto 3-1 contro la Sampdoria non è da grande squadra. L’Atalanta di Gasperini quest’anno si candida per una nuova qualificazione alla Champions e, viste le difficoltà di Juventus ed Inter, potrebbe pensare addirittura allo scudetto. Ma le due sconfitte nette subite dal Napoli prima e dalla Sampdoria poi fanno pensare ad altro. Gasperini si è preso la colpa della disfatta, ma i troppi errori difensivi devono essere studiati e analizzati al meglio per evitare che accadano di nuovo.
Voto 2 all’inadeguato Giacomelli
Era già stato disastroso due anni in un Lazio-Torino che i tifosi biancocelesti difficilmente dimenticheranno, ma ora l’arbitro Giacomelli ha colpito di nuovo. I due rigori concessi in Milan-Roma hanno del clamoroso, dato che in entrambe le occasioni il fallo del difensore di turno era tutt’altro che evidente. Sul rigore concesso alla Roma non c’è alcun fallo, dato che è ben evidente che sia stato Pedro ad anticipare il difensore, pestandogli il piede. Lo stesso però possiamo dire invertendo le parti. Il fallo di Mancini su Calhanoglu è piuttosto dubbio, con il difensore giallorosso che anticipa e sfiora solo leggermente il numero 10 rossonero.
Complice anche il VAR, Giacomelli commette due errori difficilmente perdonabili, che gli fanno meritare un bel 2 in pagella.
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