Voto 10 al sangue freddo di Grosjean e all’utilità dell’Halo
Quanto successo alla prima curva del Gran Premio del Bahrain non si vedeva da tantissimi anni in Formula 1. Dopo un tocco con Kvyat, la Haas guidata da Grosjean esce dalla pista e sbatte contro le barriere, spezzandosi in due pezzi e prendendo fuoco in maniera incredibile. Altrettanto incredibile è il modo in cui il pilota francese sia riuscito ad uscire dalla vettura sui propri piedi e in modo tempestivo, rimediando qualche ustione su braccia e gambe, ma salvandosi. Un vero e proprio miracolo, con molti addetti ai lavori che stanno ancora cercando di capire cosa sia successo. Se Grosjean ne è uscito senza danni troppo gravi, gran parte del merito va sicuramente all’halo. La protezione posta sulla monoposto due stagioni fa fu duramente criticata da alcuni. Molti appassionati continuano a ritenere infatti che i piloti dovrebbero essere privi di protezioni del genere, cosa folle visto l’importanza dell’halo in questi anni. In più occasioni questa protezione si è dimostrata efficace e ormai fondamentale, e l’episodio di oggi lo dimostra. Grazie all’halo infatti, Grosjean ha avuto l’opportunità di non sbattere la testa.
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Voto 7 ad un Lewis Hamilton che non si accontenta e domina
Nell’ultimo appuntamento aveva vinto portandosi a casa il settimo titolo mondiale. Ma Lewis Hamilton è uno di quei piloti che non si accontenta mai, e anche oggi corre perfettamente in pista guadagnando l’ennesima vittoria. Mai in difficoltà, dal primo all’ultimo giro occupa la prima posizione, dando una lezione al compagno di squadra (ancora una volta deludente) e a tutti quelli che ancora non lo considerano un fuoriclasse.
Voto 7 ad un Max Verstappen che non può nulla contro la superiorità Mercedes
Una buona prestazione dopo alcune gare corse sotto le aspettative. Stavolta non deve lottare con Valtteri Bottas e porta a casa una seconda posizione. Il talento è tanto, ormai lo sappiamo, ma non può nulla con la differenza di monoposto tra Red Bull e Mercedes.
Voto 8 ad un Sergio Perez orgoglioso ma sfortunato
Il messicano sembra correre con rabbia dopo aver perso il posto nella futura Aston Martin. Il patron Lawrence Stroll ha deciso di fare a meno di lui per puntare sul figlio Lance e l’ormai ex Ferrari Sebastian Vettel, ma Sergio Perez sta dimostrando di essere un grande pilota. Nel 2021 non avrà nessun posto in Formula 1 e, viste le ultime prestazioni, sembra davvero un crimine sportivo, specialmente vedendo chi altro occupa questi posti. A pochi giorni dal termine è costretto a fermarsi per un problema al motore, ma la grande prestazione rimane.
Voto 6 ad Alexander Albon che non incanta ma porta a casa il risultato
E’ arrivato in Red Bull superando la concorrenza di tanti altri piloti, ma questa stagione è stata molto deludente. Oggi ha conquistato una buona terza posizione, ma dovuta più al forfait in extremis di Sergio Perez che alla sua bravura. Difficile vederlo in Red Bull anche il prossimo anno, rischia anche il posto in Alpha Tauri.
Voto 7 alla crescita di Lando Norris
Una stagione leggermente sotto le aspettative per il rookie Lando Norris. Per tutta la stagione soffre la concorrenza di Carlos Sainz che gli finisce quasi sempre davanti, ma oggi è lui a prendersi una rivincita. Gestione perfetta delle gomme, non semplice nel deserto del Bahrain, e trova una quarta posizione che vale oro per lui e per la classifica costruttori di McLaren. Passo in avanti molto importante.
Voto 8 ad un Pierre Gasly sempre più veloce
Dopo il flop in Red Bull, il pilota francese ha risposto con grinta e cattiveria agonistica stupendo tutti e trovando anche la prima vittoria a Monza. Anche oggi Pierre Gasly si è messo in mostra facendo vedere a tutti di avere un talento straordinario, e che probabilmente per troppo tempo è stato sottostimato.
Voto 5 alla mancanza di carisma di Valtteri Bottas
La scelta della squadra Mercedes di farlo partire con la gomma bianca non ha pagato, è vero, ma la prestazione di Valtteri Bottas è ancora una volta sottotono. Con una vettura come la sua, anche trovandosi sul fondo della classifica si hanno tutte le opportunità per recuperare, cosa che non ha fatto. Chiude con un mediocre ottavo posto, dimostrando ancora una volta che, forse, una Mercedes così veloce la meriterebbe un altro pilota.
Voto 4 alla Ferrari peggiore di sempre
Quello del Bahrain è un circuito in cui il motore conta molto, e questo ha impedito alla Ferrari di essere competitiva. Entrambe le vetture finiscono fuori dalla zona punti, e non sono mancati i battibecchi tra i due piloti a fine gara. Charles Leclerc ce la mette tutta ma, ancora una volta, si può fare poco con una SF1000 così lenta.
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