Il mondo del calcio è nel caos. Dodici top club europei hanno ufficializzato la creazione del progetto Super Lega, un torneo riservato alle squadre più prestigiose del vecchio continente. Squadre come Real Madrid, Barcellona, Juventus, Milan, Inter, Manchester City e tante altre, sono pronte a creare una nuova competizione, ma la UEFA ha già dichiarato guerra al progetto, minacciando l’esclusione di queste squadre dalla Champions League e dai campionati nazionali.
Il comunicato ufficiale con cui nasce la Super League
“AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile. In futuro, i Club Fondatori auspicano l’avvio di consultazioni con UEFA e FIFA al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso.
La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l’obiettivo di migliorare la qualità e l’intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente.
Andrea Agnelli, uno dei maggiori sostenitori della Super League
La pandemia ha evidenziato la necessità di una visione strategica e di un approccio sostenibile dal punto di vista commerciale per accrescere valore e sostegno a beneficio dell’intera piramide calcistica europea. In questi ultimi mesi ha avuto luogo un ampio dialogo con gli stakeholders del calcio riguardo al futuro formato delle competizioni europee. I Club Fondatori credono che le misure proposte a seguito di questi colloqui non rappresentino una soluzione per le questioni fondamentali, tra cui la necessità di offrire parti aggiuntive per l’intera piramide calcistica”
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La replica della UEFA
Nella giornata di ieri, un’indiscrezione del New York Times aveva portato alla luce il progetto di 3 club italiani (Juventus, Inter e Milan), 6 club di Premier League (Arsenal, Tottenham, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Chelsea) e 3 club della Liga spagnola (Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid) di creare una Super League, sul modello già presente della NBA americana. Una svolta epocale per il calcio così come lo conosciamo, che ha portato ad una durissima replica del presidente della UEFA Aleksander Čeferin.
“La UEFA, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola (RFEF) e LaLiga, la Federcalcio italiana (FIGC) e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero avere intenzione di annunciare la creazione di una cosiddetta Superlega. Se ciò dovesse accadere, ci teniamo a ribadire che noi – UEFA, FA, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche la FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate – resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull’interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà. Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti. Come annunciato in precedenza dalla FIFA e dalle sei Federazioni, ai club interessati sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali. Ringraziamo quei club di altri paesi, in particolare di Francia e Germania, che si sono rifiutati di aderire a questo progetto. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere, qualora dovesse essere annunciato. Il persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo, quando è troppo è troppo“
La posizione di Christian Seifert, vice presidente della Federazione tedesca
“La Deutsche Fußball Liga si oppone a qualsiasi concetto di Superlega europea. Gli interessi economici di pochi club in Inghilterra, Italia e Spagna non devono avere come conseguenza l’abolizione di strutture consolidate nel calcio europeo. Sarebbe irresponsabile danneggiare in modo irreparabile le leghe nazionali e le basi del calcio professionistico europeo. Appoggio quindi fermamente la dichiarazione comune fatta dall’UEFA insieme alle federazioni e alle leghe nazionali di Inghilterra, Italia e Spagna“