Eccovi la moviola tratta dal Blog di Luca Marelli, ex arbitro professionista, sulle partite del nono turno di Serie A. Abbiamo scelto di prendere in considerazione l’opinione di Luca Marelli data la sua grande attendibilità e la sua capacità di spiegare bene i punti più controversi del regolamento.

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La moviola di Luca Marelli

Sassuolo-Inter, arbitro Irrati

Al terzo minuto l’Inter passa in vantaggio grazie ad un goal di Alexi Sanchez. Qualche polemica per un presunto fallo di Lautaro Martinez su Chiriches, prima che l’argentino possa servire l’assist al compagno. Lautaro Martinez poggia il braccio sul costato del difensore neroverde, ma senza commettere alcun fallo. Non c’è infatti nessuna spinta, come si può vedere dalle immagini, ma il numero 10 dell’Inter si limita a spostare l’avversario nei limiti del regolamento, per tanto è giusto non fischiare alcun fallo.
Nel resto del match non ci sono episodi da ricontrollare, l’arbitro Irrati dirige bene senza alcun problema, complice anche la facile vittoria dell’Inter che non crea eccessivi nervosismi nel corso dei 90 minuti.

Benevento-Juventus, arbitro Pasqua

Il primo episodio riguarda un contatto nell’area bianconera tra il difensore Danilo e Lapadula. Pasqua ha una visuale perfetta per valutare il contatto, non ritenendolo falloso, ed è per questo che il VAR non può intervenire. Danilo cerca di togliere il pallone all’attaccante avversario ma per errore sgambetta Lapadula. Il fallo è netto e il calcio di rigore doveva essere fischiato, e Pasqua sbaglia la decisione. Non c’era però opportunità di espellere il difensore bianconero, dato che il pallone era lontano da Lapadula e sarebbe stato in ogni caso raccolto senza problemi dal portiere. Manca quindi il solo calcio di rigore, senza ulteriori sanzioni.
Al 34° minuto c’è un contatto tra Schiattarella e Dybala, con l’argentino che chiede rigore. Non c’è però alcun fallo, Schiattarella anticipa l’avversario senza commettere fallo.


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Al 50° c’è una protesta del Benevento per un tocco di mano di Rabiot. L’arbitro fa proseguire perché il tocco è totalmente casuale e non voluto, e seguendo il regolamento Pasqua lascia andare avanti la partita senza fermare. Il tocco di mano non è infatti sempre punibile, ma solo se porta alla realizzazione di una rete. All’80° Juan Cuadrado spinge Letizia a gioco fermo, e Pasqua punisce con un cartellino giallo. Giusto non assegnare il rosso perché, nonostante il gesto poco nobile, si tratta di un fallo antisportivo e non di una giocata violenta.
A fine partita i bianconeri protestano per un fallo in area di rigore ai danni di Alvaro Morata. Poco da dire su questo episodio, dato che il tocco è veramente lieve e non punibile con un calcio di rigore. A fine partita l’arbitro Pasqua espelle lo stesso attaccante bianconero, ma è difficile giudicare questo episodio. Solo il direttore di gara può sapere cosa Morata abbia detto, ma è evidente che lo spagnolo abbia esagerato.

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Lazio-Udinese, arbitro Aureliano

Partita tranquilla per l’arbitro Aureliano, che deve solo decidere su un calcio di rigore. Il calcio di rigore è netto, con Ciro Immobile che anticipa nettamente Musso e viene colpito. Giusto assegnare il calcio di rigore e altrettanto giusto ammonire e non espellere il portiere. E’ vero che Immobile avrebbe avuto la porta libera se non fosse stato fermato, ma il giocatore della Lazio porta la palla verso l’esterno, e da regolamento l’arbitro non può assegnare il cartellino rosso.

Napoli-Roma, arbitro Di Bello

Qualche discussione sul primo goal del Napoli, per il fallo di Ibanez su Mertens che porta alla punizione poi calciata da Insigne. Il fallo però è netto, e altrettanto corretta è l’ammonizione, dato che l’attaccante del Napoli era in procinto di entrare in area di rigore. Nel resto del match Di Bello si comporta bene, anche se non è chiamato a discutere giocate dubbie.

Milan-Fiorentina, arbitro Abisso

L’arbitro Abisso fischia due calci di rigore al Milan nel primo tempo. Il primo penalty viene concesso per un intervento di Pezzella su Saelemaekers. Il calcio di rigore è netto, dato che il giocatore del Milan era in pieno anticipo e se non fosse stato fermato dal giocatore viola sarebbe andato probabilmente in rete. E’ Saelemaekers a colpire il piede di Pezzella prima di prendere il pallone, ma il fallo è comunque netto, dato che il difensore viola ha impedito all’avversario di calciare.
Molto discutibile invece il secondo rigore in questione. Abisso è nella posizione migliore per vedere l’azione, stando distante poco più di 10 metri. Theo Hernandez cade a terra dopo un contatto con Caceres, con l’arbitro che fischia immediatamente il calcio di rigore. E’ vero che il difensore viola allunga le braccia sull’avversario, ma altrettanto viene fatto da Theo Hernandez. La soluzione migliore sarebbe stata quindi quella di lasciar proseguire il gioco, non essendoci nulla da sanzionare. Difficile da capire perché la partita sia stata ferma due minuti per un controllo VAR dato che, da regolamento, avendo Abisso visto perfettamente l’azione, non poteva intervenire il VAR.

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