La situazione in casa Milan è sempre più controversa. Le divergenze tra Paolo Maldini e Ivan Gazidis sembrano ormai aver spaccato in due la società. La panchina di Stefano Pioli è sempre più in bilico, e i rossoneri stanno analizzando tre possibilità per sostituirlo il prossimo anno: Rangnick, Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri.

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La panchina di Pioli sempre più a rischio, si studiano le alternative

Potrebbe non bastare il buon lavoro svolto in questi mesi sulla panchina del Milan, dopo aver preso il posto dell’esonerato Marco Giampaolo. Stefano Pioli potrebbe non essere riconfermato dalla dirigenza rossonera per il prossimo anno. L’allenatore parmense viaggia ad una media di 1,5 punti a partita in 18 match disputati, frutto di sette vittorie, sei pareggi e cinque sconfitte con 21 goal realizzati e 23 subiti. L’operato di Pioli è sempre stato apprezzato da Paolo Maldini e Boban, che non hanno perso occasione per supportare l’allenatore in ogni intervista rilasciata. Ma le idee per la prossima stagione dividono in due la società. Da una parte Maldini e Boban, dall’altra Ivan Gazidis. Il dirigente sudafricano vorrebbe portare Rangnick a Milano, contro la volontà dei due ex calciatori rossoneri. Gazidis spinge per un cambio al termine della stagione, specialmente nel caso in cui non si dovesse raggiungere la Champions League, obiettivo sicuramente complicato per il Milan.


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La società ha posto come condizioni per la permanenza di Pioli la vittoria della Coppa Italia o il raggiungimento del quarto posto. La semifinale di coppa contro la Juventus è terminata 1-1, e delle possibilità per il passaggio del turno sembrano esserci ancora. La Champions League è invece un obiettivo quasi impossibile da raggiungere per la squadra di Pioli, che si trova attualmente a nove punti di distacco dall’Atalanta. La squadra di Gasperini sarà impegnata in Champions League contro il Valencia, e il probabile superamento del turno potrebbe costringere l’allenatore nerazzurro a iniziare una serie di turnover in campionato. In questi mesi però l’Atalanta ha dimostrato di poter portare avanti entrambi gli impegni senza troppi problemi, e per il Milan sembra quindi difficile sperare in un calo dell’Atalanta in campionato.

L’amministratore delegato Gazidis sta da tempo incontrando alcuni allenatori attualmente all’estero, grazie anche ai suoi collaboratori. L’idea è quella di aprire un ciclo con Ralf Rangnick, attualmente “Head of Sport and Development Soccer” della Red Bull. Il contatto tra l’ex allenatore del Lipsia e i rossoneri sarebbe avvenuto tramite Hendrik Almstadt, che nel Milan si occupa del budget destinato agli acquisti, dirigente tedesco specializzato nell’analizzare i giocatori individuati sul mercato. Gazidis e il suo staff sarebbero affascinati dall’idea di una nuova rivoluzione, e Rangnick sarebbe la colonna del nuovo ciclo, essendo esperto non solo nel trovare giocatori giovani e interessanti ma anche nella gestione della rosa.

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Pioli sempre più lontano dalla panchina del Milan

Dalla Germania si parla già di un pre-contratto firmato dal tedesco, nonostante l’ipotesi sia stata più volte smentita dalla stessa dirigenza. L’interesse per Rangnick esiste già da tempo, con contatti che sembrano essere stati avviati già da novembre, quando si stava programmando il programma della prossima stagione. L’idea di affidarsi al tedesco non ha però trovato il favore della parte sportiva del Milan, con Paolo Maldini che ha bocciato, già in due occasioni, la sua candidatura, definendolo un allenatore non adatto al progetto milanista.

Per il futuro non è passato di moda il nome di Luciano Spalletti. La situazione dell’ex allenatore dell’Inter è però complicata. Il tecnico di Certaldo è infatti ancora sotto contratto con i nerazzurri. Rispetto ad ottobre però, quando il Milan lo contattò, la situazione è cambiata. Alla fine del campionato infatti, a Spalletti non rimarrà che un solo anno di contratto con l’Inter, e trovare una soluzione risolutiva tra le parti sarà sicuramente più semplice. L’ex Roma ed Inter avrà anche l’opportunità di lavorare con i giocatori sin dalla preparazione estiva, e non da metà anno, avendo così tutto il tempo per impartire le giuste indicazioni alla rosa, parlando anche con i dirigenti per le operazioni di calciomercato. Spalletti sembra così una valida alternativa nel caso di addio a Pioli, ma non è l’unica.

Alcune voci parlano infatti di una suggestione che sta entusiasmando i tifosi del Milan: il ritorno di Massimiliano Allegri. Il suo ritorno però sembra alquanto difficile. L’ex Juventus ha dichiarato più volte di voler provare un’esperienza all’estero, e le indicazioni parlavano della Spagna e della Francia. Sembra infatti che Allegri stia aspettando che una panchina si liberi in un top club per inserirsi, e le squadre monitorate potrebbero essere Barcellona, Real Madrid e Paris Saint-Germain.

Si allontana sempre più invece l’ipotesi Marcelino. L’ex allenatore del Valencia sembrava l’ipotesi più accreditata per la panchina del Milan già ad ottobre, dopo l’esonero di Giampaolo, ma non si è mai trovato l’accordo tra le parti per quanto riguarda la disponibilità economica sul mercato, e la scelta dei giocatori da prendere per rinforzare la rosa rossonera.

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