I Miami Heat, reduci dalla decima vittoria in undici partite di playoff, continuano a sorprendere. La squadra allenata da Erik Spoelstra chiude la partita contro i Boston Celtics nell’ultimo parziale con un 17-7 negli ultimi minuti di gioco, guidata dai 25 punti di Goran Dragic e i 21 di Bam Adebayo. Non bastano i 23 punti di Kemba Walker e i 21 di Jayson Tatum e Jaylen Brown ai Boston Celtics per ribaltare il risultato, con i giocatori che (secondo alcune ricostruzioni) hanno litigato furiosamente negli spogliatoi dopo la seconda sconfitta consecutiva.
Miami Heat sorpendenti, superano ancora i Boston Celtics e portano la serie sul 2-0
Nella Western Conference i Denver Nuggets hanno sorpreso tutti ribaltando due serie consecutiva, prima contro gli Utah Jazz e poi contro i Los Angeles Clippers, tra le squadre favorite non solo per la vittoria della Conference ma del titolo NBA. Anche nella Eastern Conference però le sorprese non sono mancate, grazie ai Miami Heat. La squadra della Florida ha eliminato i Milwaukee Bucks nelle semifinali di Conference, anche loro favoriti per la vittoria del titolo, ma che hanno dovuto fare a meno di Giannis Antetokounmpo. I Miami Heat, ancora una volta sfavoriti dai pronostici, sono riusciti invece a portarsi sul 2-0 nella serie contro i Boston Celtics. Gli
I ragazzi di Erik Spoelstra ora sono a due vittorie da una clamorosa finale NBA, dove potrebbero incontrare i Los Angeles Lakers. Una sfida sulla carta davvero interessante, con Lebron James, stella dei gialloviola, che incontrerebbe il suo passato, quei Miami Heat con il quale ha vinto due volte l’anello NBA, nel 2012 e nel 2013.
I Miami Heat, nella loro storia, non avevano mai rimontato 13 punti di svantaggio all’intervallo, ma grazie ad un terzo quarto da campioni, con un 37-17 hanno ribaltato il risultato, guidati da un perfetto Bam Adebayo.
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“Abbiamo fegato, questo è tutto quello che posso dirvi” ha commentato a fine partita l’MVP di giornata, capace quasi di superare l’intero quintetto dei Boston Celtics (17 punti nell’ultimo quarto) negli ultimi 12 minuti, siglando 15 dei 21 punti di Miami.
Non si può dire che i Boston Celtics non ci abbiamo provato, riuscendo nell’ultimo quarto a portarsi avanti di cinque punti, con un parziale di 15-2 a 4 minuti dalla fine, grazie ad una tripla di Kemba Walker, miglior realizzatore degli Heat con 23 punti. La risposta di Miami è però prontamente arrivata, con un parziale di 17-7 che ha chiuso definitivamente il match, nonostante Jaylen Brown abbia avuto la possibilità di pareggiare a 15 secondi dalla fine con un tiro da tre punti, che non ha però centrato il canestro.
Decisiva nel finale la prova di Goran Dragic, miglior marcatore dei Miami Heat con 25 punti, di cui 9 nell’ultimo quarto. Lo sloveno “festeggiava” l’anniversario del terzo anno dalla sua vittoria agli Europei di basket 2017 con la sua nazionale, e ha così commentato: “La sensazione è esattamente la stessa: una grandissima giornata”.
Insieme allo sloveno c’è un quintetto che è riuscito ad andare in doppia cifra, con i 18 punti di Duncan Robinson, i 14 di Jimmy Butler, i 12 di Jae Crowder e gli 11 dalla panchina di Tyler Herro.
Non brillante la partita offensiva di Jimmy Butler, che si fa però perdonare con un ottimo rendimento difensivo. L’ex Chicago Bulls porta a casa tre recuperi negli ultimi quattro minuti di gara, chiudendo il match con due tiri liberi che portano i Miami Heat a +5 a 7 secondi dalla fine. Nonostante l’assenza di Andre Iguodala, gli Heat hanno sofferto meno di quanto si potesse immaginare alla vigilia del match, proprio grazie all’ottima prestazione di Jimmy Butler.
“Ci piace renderci la vita difficile, andando sotto in doppia cifra e poi recitando la parte dei ‘comeback kids” ha commentato Butler nel post partita, non senza una certa dose di ironia.
Problemi per i Boston Celtics, lite negli spogliatoi dopo la sconfitta
Per i Boston Celtics i problemi non si sono limitati al campo da gioco ma, secondo quanto riportato da alcuni media statunitensi, i giocatori avrebbero avuto una discussione molto animata negli spogliatoi. Sembra che Marcus Smart abbia addirittura urlato contro un suo compagno di squadra per diverso tempo dopo la sirena. Tutti i giocatori che hanno deciso di partecipare alle interviste dopo il match hanno cercato di minimizzare quanto accaduto, ed in particolare Kemba Walker e Tatum hanno tentato di ristabilire la pace nei Celtics.
L’allenatore Brad Stevens ha invece commentato così: “Ci siamo disuniti e loro sono stati bravi. Non possiamo pensare di battere questa squadra se non siamo completamente connessi sui due lati del campo. A volte ci siamo riusciti e dobbiamo farlo più spesso. Ma ora come ora loro sono la squadra migliore. Dovremo combattere per tornare in questa serie”