Lionel Messi è uno dei giocatori più discussi degli ultimi mesi, e non solo per quanto fatto sul campo da gioco. Dopo la polemica con il presidente Bartomeu che sembrava averlo portato via dal Barcellona, la Pulce ha deciso di rimanere, almeno per un altro anno, prima di decidere definitivamente del suo futuro. In una lunga intervista Messi ha parlato del suo rapporto con la città e la squadra di Barcellona, oltre che con il Presidente Bartomeu. L’argentino ha inoltre rilasciato dichiarazioni interessanti riguardo il suo futuro.
Le parole di Leo Messi
I ricordi del Natale in Argentina
“Quando ero piccolo chiedevo sempre a Babbo Natale qualcosa che avesse a che fare con il calcio: un pallone, una maglietta, delle scarpe da calcio. I miei genitori facevano di tutto per rendermi felice”
A quali atleti si ispira?
“Ci sono parecchi atleti che ammiro e a cui mi ispiro: Lebron James, Rafa Nadal, Roger Federer. In ogni sport c’è qualcuno che ammiro. Nel calcio? Beh, quando si tratta di calcio, sicuramente Cristiano”
Scarica l'app di Invictus per restare sempre aggiornato su tutti i pronostici, i risultati e le trattative di migliaia di squadre, campionati e sport. Clicca su Apple Store se hai un iPad o un iPhone, oppure clicca su Google Play se hai un tablet o uno smartphone Android.
Il rapporto con la città di Barcellona
“Barcellona è tutta la mia vita. Ho vissuto più qui che in Argentina. C’è una storia d’amore con il club e con la città. Oggi sto bene. Mi ci è voluto un po’ prima che mi sentissi ancora così, ma voglio lottare e combattere per ogni trofeo possibile. Anche se questa stagione è difficile per tutti. Il club è in una situazione finanziaria abbastanza complicata. Servirà tempo prima di tornare dove siamo stati in passato”
La vita personale di Leo Messi
“La mia è una vita normale, a volte anche noiosa. Mi alzo, faccio colazione, porto a scuola i ragazzi, mi alleno e torno a casa. Sono certamente un privilegiato per tutto quello che ho avuto e per quello che ho vissuto nella mia vita, ma a volte vorrei semplicemente essere una persona comune. Mi piacerebbe andare al cinema o al ristorante senza che nessuno mi riconosca”
Sull’assenza dei tifosi allo stadio
“Terribile. Il calcio a porte chiuse è terribile. Tutto è estremamente freddo, non lascia belle sensazioni. Anzi, a me lascia delle pessime sensazioni. E ovviamente tutto è molto diverso, come puoi vedere anche dai risultati”
La scomparsa di Maradona
“Non potevo crederci. Ho ricevuto il messaggio da mio padre e ho acceso la Tv. Nessuno ancora adesso può credere che Diego sia realmente morto, che non sia più con noi”
Il ruolo degli psicologi nel mondo del calcio
“Non ho mai parlato con uno di loro. Avrei dovuto, ma non l’ho mai fatto e non so perché. Antonella, mia moglie, ha insistito molto. Ma è un passo che non sono mai riuscito a fare anche se so che ne avrei avuto bisogno. Però sono una persona molto riservata, sono uno che si tiene tutto dentro”
Il fax con cui diede momentaneamente addio al Barcellona
“Il burofax? Volevo rendere formali le cose, volevo rendere la cosa ufficiale. Al presidente l’avevo detto tantissime volte: volevo andarmene, ma lui si rifiutava di ascoltarmi. Io invece volevo solo andarmene e allora il presidente ha cercato di colpirmi come persona facendo uscire varie storie sul mio conto. Ha cercato di farmi passare come il cattivo. Quella del fax è stata una scelta a cui ho pesato molto e che è stata molto difficile per me, ovviamente anche per l’impatto che avrebbe lasciato sui tifosi. Sai, non è semplice dire alla gente che vuoi lasciare la città e il club…”
Il rapporto con Bartomeu
“Bartomeu mi ha ingannato un sacco di volte. Non so neanche dire quante volte mi ha promesso qualcosa senza poi mantenerlo nel corso di tutti questi anni. Sono certo che se fossimo andati in tribunale, avrei vinto. Ma sarebbe stato andare contro il mio club, e questo non potevo farlo”
Su Pep Guardiola
“Si, ho parlato con Pep. Abbiamo parlato di come vanno le cose a Manchester e di come vanno le cose qui. Per me è il miglior allenatore del mondo”
Il suo ruolo nello spogliatoio
“Se decido io nello spogliatoio? Questa è una diceria che va avanti da un sacco di anni, anche in Argentina. Mi sento in imbarazzo quando sento queste cose, ma sono in imbarazzo anche per chi ci crede. E’ una cosa davvero lontana dalla realtà”
Quale sarà il futuro di Messi?
“Un sacco di persone parlano senza sapere nulla. E la gente ci crede perché ovviamente sono quelli che portano loro le notizie in televisione o sui giornali. RMC per esempio, una televisione francese, è stato un media che ha parlato parecchio e che ha riportato parecchie cose false. Se rimango se il prossimo presidente mi dice che Xavi sarà l’allenatore? Vedremo. Prima finiamo la stagione, poi vedremo. Per ora non so nulla. Ma so che non negozierò nulla con nessun altro club finché la stagione non sarà finita e avrò deciso cosa fare. Ho sempre avuto il sogno di vivere e giocare negli Stati Uniti”
Vedremo mai Messi nel ruolo di allenatore?
“Non mi vedo nel mondo del calcio dopo il ritiro, non come allenatore. Forse, al massimo, come direttore sportivo”
Segui la nostra Guida Scommesse per migliorare le tue capacità e scopri i nostri sistemi vincenti.