Partita spettacolare a Marassi, con Lazio Genoa che si danno battaglia per 95 minuti. A trovare i tre punti è la squadra di Inzaghi, che si conferma al secondo posto a meno uno dalla Juventus. Il Genoa da il massimo e nonostante la sconfitta Nicola può essere soddisfatto della prestazione.

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La Lazio passa anche a Marassi, 3-2 contro il Genoa

In una giornata particolare, nel quale molte partite sono state rinviate causa coronavirus, Lazio e Genoa regalano ad un Marassi gremito una partita spettacolare. Goal bellissimi, tanta corsa e risultato in bilico fino all’ultimo minuto. Alla fine a prendere i tre punti è la squadra più forte, la Lazio di Simone Inzaghi, ma il Genoa può uscire dal campo a testa alta. I rossoblu infatti, nonostante un’evidente differenza tecnica con la seconda della classe, gioca una grande partita, mettendo più volte in difficoltà i biancocelesti.
La squadra di Simone Inzaghi deve rinunciare alla colonna della difesa, Francesco Acerbi, che nel riscaldamento è costretto a fermarsi per un dolore muscolare. Nonostante l’assenza, la Lazio parte fortissimo, e dopo solo due minuti trova il goal del vantaggio. Marusic parte sulla fascia e trova un corridoio centrale sguarnito, ne approfitta per entrare e beffa Perin. La partita è frizzante, e dopo dieci minuti Caicedo sfiora il goal, ma Perin interviene perfettamente sul tiro del numero 20 e la mette in calcio d’angolo. Sul cambio di fronte, il Genoa rimedia una punizione al limite dell’area. Schone mette un cross perfetto al centro, che viene raccolto di testa da Cassata, che colpisce un clamoroso palo. Il primo tempo termina 1-0 per la Lazio, ma il Genoa conferma la sua pericolosità in fase offensiva.


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Nella seconda frazione la Lazio scende in campo con una grande voglia di raddoppiare, e il goal non tarda ad arrivare. Caicedo sfonda la difesa del Genoa arrivando dentro l’area, ma viene fermato da Biraschi. La palla arriva però a Ciro Immobile, che con un destro perfetto supera Perin e sigla il 2-0. L’attaccante biancoceleste risponde così al goal di ieri di Cristiano Ronaldo, e rimane in testa alla classifica marcatori con 27 reti realizzate. Dopo solo sei minuti però, il Genoa trova finalmente il goal della bandiera. Ankersen serve una palla sui piedi di Cassata al limite dell’area, che colpisce la palla di prima e con un tiro splendido beffa Strakosha, che non può nulla. La squadra di Nicola prende fiducia e cerca in tutti i modi il pareggio. La difesa della Lazio però, nonostante l’assenza di Acerbi, sembra impenetrabile. Al 71′ ecco il tris della Lazio. Danilo Cataldi, entrato poco prima al posto dell’ammonito Lucas Leiva, trova il terzo goal biancoceleste con una splendida punizione, calcia la palla in maniera perfetta e supera Perin, impotente.

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Cataldi calcia la punizione del momentaneo 3-1

Dopo il terzo goal subito, il Genoa sembra aver perso la forza per reagire, ma la partita cambia di nuovo all’89’ minuto. Dopo un controllo al volo di Pandev, Lazzari sfiora la palla con la mano, ma l’arbitro non fischia il calcio di rigore. Dopo essere stato richiamato dal Var però, il direttore di gara non può che concedere il penalty al Genoa. Sul dischetto va il capitano Criscito, che non sbaglia. Con un solo goal da recuperare, i rossoblu fanno di tutto per cercare il pareggio, ma la Lazio è solida e la gara termina sul 3-2 in favore dei biancocelesti. Il Genoa esce dal campo a testa alta, sotto i bellissimi applausi dei tifosi sugli spalti, soddisfatti per la prestazione, nonostante la sconfitta finale. Se la squadra di Nicola dovesse continuare a giocare così, le possibilità di salvezza a fine stagione saranno sicuramente molto più alte, soprattutto vedendo il pessimo momento dei “cugini” della Sampdoria.

La squadra di Inzaghi invece, trova le solite conferme. Nonostante la strettissima marcatura a uomo, Luis Alberto continua a regalare perle, trovando spesso i compagni in profondità. Anche Milinkovic si conferma un giocatore fondamentale per il centrocampo biancoceleste, creando i giusti equilibri tra la fase difensiva e quella offensiva. In attacco Caicedo non fa rimpiangere l’assenza di Correa, lottando su ogni pallone e permettendo così ad Immobile di trovarsi spesso libero dai difensori del Genoa. Il numero 17 gioca una grande partita, trovando il goal numero 27. Con 27 reti in 25 giornate, Immobile eguaglia il record di Antonio Angelillo del 1958/1959.

Il migliore: Ciro Immobile 7- Gioca una partita al servizio della squadra, facendosi trovare in ogni angolo del campo. Difesa, centrocampo, attacco, è ovunque, ma riesce comunque ad essere pericoloso in fase offensiva. Segna un goal bellissimo ed eguaglia un record inarrivabile per ben 61 anni.

Il peggiore: Andrea Masiello 4,5- Dopo un solo minuto si fa sfuggire Adam Marusic, che segna il goal del vantaggio biancoceleste. Per tutto il match fatica contro le avanzate offensive del montenegrino. La situazione non cambia con l’ingresso di Lazzari, che sulla corsa è imprendibile. Il Genoa gioca una grande partita, ma Masiello si conferma in grande difficoltà.

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