Una grande Lazio conquista i tre punti contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic e si prende il primo posto, ovviamente in attesa delle partite di Juventus ed Inter. Luis Alberto (migliore in campo) e Joaquin Correa stendono gli emiliani nel primo tempo, ma i rossoblu giocano un’ottima partita, mettendo in difficoltà nella ripresa la Lazio in più occasioni.
La cronaca di Lazio-Bologna
La Lazio gioca un calcio straordinario, chiudendo la partita già nel primo tempo, grazie al goal del vantaggio di Luis Alberto e alla rete di Joaquin Correa, appena tornato dal primo minuto dopo l’infortunio. Il Bologna gioca un’ottima partita, vedendosi anche annullare due goal, il primo per tocco di mano, il secondo per fuorigioco, ma il gioco non basta contro una Lazio che in difesa è cresciuta moltissimo. Da sottolineare la standing ovation prima del match per Sinisa Mihajlovic, accolto come un vero eroe dai tifosi della Curva Nord.

Mihajlovic accolto dai tifosi sotto la Curva Nord
All’inizio del primo tempo la Lazio parte fortissimo, mettendo subito in difficoltà la difesa del Bologna, oggi poco brillante. Dopo solo due minuti ecco la prima occasione, con Luis Alberto che pesca in profondità Correa, che però sbaglia clamorosamente davanti al portiere. Al quinto minuto è lo spagnolo ad essere pericoloso, con una punizione dal limite dell’area che finisce di poco sopra la traversa. Il numero 10 biancoceleste, nonostante un problema alla coscia gioca una partita straordinaria, sfiorando nuovamente il goal, con Skorupski che si salva solo grazie ad una deviazione di Danilo. Ciro Immobile è apparso invece meno in forma del solito, e al 12′ minuto spreca un’ottima occasione, con un sinistro incrociato che finisce a lato. Il numero 17 poteva sicuramente fare meglio.
Il goal del vantaggio arriva dopo 19 minuti, con Luis Alberto che si trova al limite dell’area e con un destro chirurgico, che passa sotto le gambe di Bani e beffa il portiere del Bologna. Vantaggio meritato per la squadra di Inzaghi, che dimostra ancora una volta di avere un potenziale offensivo incredibile.
Il Bologna non ci sta e prova a rispondere agli avversari, e sfiora il goal. Palacio mette una palla al centro per Soriano, che si libera e colpisce di prima, ma Strakosha è bravissimo a chiudere la porta, evitando il pareggio.
La Lazio riparte ed ecco il goal del raddoppio. Luis Alberto mette una palla perfetta in profondità per il solito Correa, che di destro prova ad incrociare e trova il goal. E’ stata però decisiva la deviazione di Danilo (peggiore in campo), che ha reso vano qualsiasi tentativo di recupero per Skorupski.
Dopo il raddoppio la Lazio cerca di abbassare i ritmi, gestendo la gara. Mihajlovic trasferisce ai suoi giocatori tutta la rabbia, e il Bologna prova più volte a ripartire. Barrow ci prova con un destro a giro che finisce a lato, mentre Poli serve una palla ottima per Tomiyasu, che calcia al volo ma trova la deviazione fondamentale di Luiz Felipe.
Uno scatenato Orsolini si rende più volte pericoloso, sfruttando la poca attitudine alla difesa di Jony, in campo al posto del capitano Senad Lulic, ancora assente per infortunio. Il primo tempo finisce sul punteggio di 2-0, con la Lazio in controllo del match, nonostante la squadra di Mihajlovic abbia dimostrato più volte di poter essere pericolosa.
Nel secondo tempo il Bologna si scatena, e si vede annullare un goal in due occasioni, entrambe chiarite dal Var.
Barrow calcia un angolo perfetto al centro dell’area, Denswil colpisce di testa ma viene fermato da Strakosha, sul rimpallo però il giocatore bolognese la mette dentro. Dopo un controllo al Var però, l’arbitro annulla a causa di un tocco di mano dello stesso Denswil. Giusto annullare, si riparte dal 2-0. Al 67′ minuto Palacio si inserisce in area, cerca la sponda per un suo compagno e, complice un clamoroso errore di Radu, ecco Tomiyasu che con un destro perfetto insacca la palla in rete. Dopo un altro controllo al Var, l’arbitro annulla, giustamente, il goal per il fuorigioco iniziale di Palacio. Dopo un momento difficile, la Lazio riprende in mano la partita, gestendo la palla fino al fischio finale.
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La Lazio di Simone Inzaghi vola così al primo posto in classifica. E’ chiaro che il primo posto sia solo virtuale, visto che l’Inter abbia giocato due partite in meno e la Juventus una, ma vedere la squadra così in alto ha trasformato l’ambiente biancoceleste in un calderone di entusiasmo. Dopo aver tenuto i piedi per terra per tutta la prima parte della stagione, la squadra di Inzaghi non si nasconde più e parla apertamente di scudetto.
Anche il Bologna può ritenersi soddisfatto, nonostante la sconfitta, visto il buon gioco espresso per 90 minuti. Mihajlovic esce sconfitto dallo Stadio Olimpico, ma se la sua squadra continuerà a giocare con questi schemi potrà sicuramente puntare ad un posto in classifica valido per l’entrata in Europa League, che ad inizio stagione non era sicuramente tra gli obiettivi del Bologna.
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