Lebron James è stato il trascinatore dei Los Angeles Lakers per tutta la stagione, e anche nei playoff è riuscito ad imporsi, portando la sua squadra al 17° titolo nella storia. Dopo la partita, Lebron James si è sfogato, chiedendo rispetto a chi, in questi ultimi anni, troppo spesso l’aveva criticato. Oltre al numero 23 gialloviola, anche gli “sconfitti” Jimmy Butler ed Erik Spoelstra hanno parlato in conferenza stampa. Il primo promettendo di portare un titolo a Miami il prossimo anno, il secondo facendo i complimentandosi con i suoi ragazzi per avercela messa tutta.

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La gioia e lo sfogo di Lebron James

Era arrivato a Los Angeles per riportare i Lakers in cima al mondo, nel segno del suo idolo, quel Kobe Bryant che prima lo aveva ispirato e poi lo aveva affrontato sui campi dell’NBA. Due anni fa iniziava l’avventura di Lebron James con i Lakers, la squadra più amata dagli appassionati del basket. Per due stagioni i gialloviola non erano riusciti a rispettare le aspettative, non riuscendo ad essere mai davvero in lotta per il titolo.
Quest’anno però, già da inizio stagione, si respirava un’aria diversa a Los Angeles, sponda Lakers ovviamente. Lebron James era più sicuro di se, e l’arrivo del colosso Anthony Davis portava dei miglioramenti nella rosa significativi, che hanno trasportato la squadra in un’annata speciale. A dare forza ai Lakers però, c’è stata anche la tragica scomparsa di Kobe Bryant, deceduto in un incidente aereo insieme a sua figlia Gianna, mentre si recavano ad un allenamento.
La tragica scomparsa del Black Mamba ha unito ancor di più tutta la squadra e l’ambiente, dandogli la forza per arrivare in finale dominando i playoff e superando i Miami Heat.
Al termina di gara 6, che ha incoronato i Los Angeles Lakers, Lebron James era visibilmente emozionato. Il numero 23 ha vinto così il campionato NBA per la quarta volta in carriera, cosa che non gli riusciva dal 2016, quando portò al successo i “suoi” Cleveland Cavaliers. James è stato nominato come MVP delle Finals, esattamente come era successo dopo gli altri successi del 2012, 2013 e 2016.


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A fine partita si è lasciato andare ad un duro sfogo, parlando di alcune “mancanze di rispetto” subite negli ultimi anni. Alcuni addetti ai lavori infatti, hanno sempre criticato Lebron James, definendolo ormai finito, e incapace di poter vincere la Western Conference, dove la concorrenza è ben più alta di quanto non sia ad Est.
Lebron ha invece dimostrato di essere ancora dominante in ogni partita, mettendo a segno record su record e riportando i Lakers alla vittoria.

“Rob Pelinka ha meritato di essere rispettato, coach Vogel ha meritato il vostro rispetto, i miei compagni hanno meritato di essere rispettati. E anche io merito il vostro dannato rispetto. Se sono il migliore di tutti i tempi? Non lo so, non mi interessa. Queste sono cose che dovete dirmi voi”

La promessa di Jimmy Butler: “Porterò un titolo a Miami”

LakersJimmy Butler è stato sicuramente il giocatore più sorprendente di questi playoff. Per anni è stato ritenuto un buon giocatore, che non avrebbe però mai trovato il modo di alzare l’asticella ed entrare nel giro dei grandi dell’NBA. Quest’anno invece, a Miami, Butler ha saputo fare il grande salto di qualità, trascinando i suoi compagni alle Finals, obiettivo che ad inizio stagione sembrava a dir poco impossibile. Gli Heat sono stati capaci di eliminare ben due serie candidate per la vittoria finale, come i Milwaukee Bucks in semifinale e i Boston Celtic in finale di Eastern Conference.
Dopo aver perso gara 6, decisiva per l’assegnazione del titolo ai Los Angeles Lakers, Jimmy Butler ha parlato in conferenza stampa, promettendo che prima o poi porterà un titolo a Miami.

“Non ho portato a termine quello che era il mio compito quando ho accettato di venire a Miami. Ho dichiarato che avrei vinto un titolo e non ce l’abbiamo fatta, per cui vuol dire che devo riuscirci l’anno prossimo. E’ quello che ho ripetuto sia a Pat Riley che a coach Spoelstra: sono qui per vincere un anello, non ce l’ho fatta ancora, dovrò riuscirci in futuro. Sento di appartenere a questo livello, giocare questo tipo di partite mi mette un sorriso sul viso, mi rende felice. Mi sarebbe piaciuto poter vincere, per la città, per i miei compagni, per l’organizzazione, ma sono comunque felice di tutto quello che abbiamo fatto. Torneremo a giocarci il titolo, fareste meglio a crederci”

La commozione di Erik Spoelstra in conferenza stampa

Anche l’allenatore dei Miami Heat, Erik Spoelstra, ha parlato in conferenza stampa. Il coach degli Heat si è commosso, facendo i complimenti ai suoi ragazzi per aver dato il massimo, nonostante molti di loro non fossero in buone condizioni fisiche.

“Questa squadra, questo spogliatoio, quello che abbiamo fatto quest’anno resterà con noi per il resto della nostra vita. Fai questo lavoro nella speranza di poter entrare in contatto con persone speciali, come quelle di questo gruppo. Parecchi giocatori hanno giocato nonostante non fossero nemmeno lontanamente vicini al 100% della condizione fisica. Non avrebbero dovuto nemmeno essere in campo, e invece hanno voluto esserci, l’hanno fatto l’uno per l’altro. Sono devastato per non aver saputo trovare il modo per superare gli ostacoli e chiudere questa stagione con la vittoria”

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