Eccovi la moviola tratta dal Blog di Luca Marelli, ex arbitro professionista, sulle partite del 12°  turno di Serie A. Abbiamo scelto di prendere in considerazione l’opinione di Luca Marelli data la sua grande attendibilità e la sua capacità di spiegare bene i punti più controversi del regolamento.

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La moviola di Luca Marelli 

Benevento-Lazio, arbitro Pairetto

Al 70° minuto c’è una protesta per un tocco di mano di Letizia nella sua area di rigore. Correa calcia il pallone al centro dell’area e il difensore del Benevento la tocca con il braccio, ma giustamente l’arbitro non può fischiare il penalty. La distanza è minima, il giocatore non guarda il pallone e il braccio di Letizia è comunque tenuto molto basso, per questo Pairetto non può fischiare il rigore, prendendo quindi la giusta decisione.
A pochi minuti dal termine della partita Schiattarella viene espulso per un brutto fallo su Correa. Pairetto interviene immediatamente con un cartellino rosso prendendo ancora una volta la giusta decisione. Il centrocampista giallorosso entra in modo troppo vigoroso, perdendo presto il controllo del corpo e travolgendo l’avversario quando il pallone era già irrangiungibile.

Verona-Sampdoria, arbitro Ros

Al 69° minuto viene concesso un rigore al Verona su cui il direttore di gara non ha dubbi, avendo la visuale completamente libera. Ruegg entra in area di rigore, ma poco prima che possa calciare in porta Damsgaard lo ferma con una spinta da dietro e viene ammonito. Qualche dubbio però sulla scelta di Ros di ammonire il giocatore, dato che il giocatore della Sampdoria non cerca di contendere il pallone, ormai lontano da lui, e quindi si tratta di evidente occasione da rete, al quale doveva essere corrisposto un cartellino rosso.
Al 94° viene espulso Barak per un brutto fallo, si parla di condotta violenta, dopo aver pestato volontariamente il ginocchio di un avversario a terra. Questo è un episodio molto grave, dato che parliamo di condotta antisportiva, e Barak potrà essere sospeso per ben più di due giornate. Sbaglia in questo caso il guardalinee a non segnalare immediatamente il cartellino rosso per il giocatore del Verona.


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Spezia-Bologna, arbitro Giacomelli 

Giacomelli rientra dopo la bruttissima prestazione in Milan-Roma, dove diede un rigore a testa, sbagliando in entrambi i casi. Al 94° c’è un contatto in area tra Pobega e Soriano in area ligure. Giacomelli è a soli dieci metri di distanza dall’azione, e può quindi giudicare bene quanto accaduto. Per questo motivo non può quindi essere rivisto al VAR, dato che per regolamento in questi casi è l’arbitro a dover giudicare l’entità di ogni contatto. Dopo aver rivisto l’episodio con l’on field review, Giacomelli non può che assegnare il calcio di rigore. In questo caso non possiamo dare nessuna colpa al direttore di gara, dato che è il VAR Nasca a sbagliare richiamandolo.

Fiorentina-Sassuolo, arbitro Valeri

Nel corso del match viene assegnato un calcio di rigore alla Viola per fallo di Locatelli ai danni di Ribery, dove Valeri interviene immediatamente per assegnare il penalty. Il fallo è evidente ed è giusto non ammonire il centrocampista neroverde, seguendo il regolamento. Oltre a questo episodio non c’è nient’altro da segnalare, con Valeri che arbitra bene una partita tutto sommato tranquilla.

Genoa-Milan, arbitro Orsato

Assolutamente niente da segnalare in questa partita, dove Orsato arbitra perfettamente senza sbagliare neanche un fischio.

Juventus-Atalanta, arbitro Doveri

Brutta prestazione per l’arbitro Doveri, che sbaglia molto, specialmente nel trovare il giusto criterio per i falli da fischiare, in una partita già di per sé molto nervosa.
Il primo episodio da segnalare è al 35° minuto con un contatto tra De Ligt e Pessina con Doveri in posizione perfetta per giudicare l’azione. Il direttore di gara si limita a fischiare il fallo, ma il cartellino giallo non era un’opzione in questo caso, ma assolutamente da dare al difensore olandese. Lo stesso accade poco dopo tra Romero e Morata. In entrambi gli episodi, i difensori non avrebbero potuto in nessun modo arrivare sul pallone, e questo tipo di falli deve sempre essere accompagnato da un cartellino giallo.
Al 47° del secondo tempo, Morata entra in area e calciando il pallone colpisce in faccia il portiere Gollini, che non si rialza. Dopo qualche secondo di tentennamento, Doveri interrompe il gioco prima che la Juventus possa mettere il pallone in rete. Non si può parlare di rete annullata, poiché giustamente il gioco era stato interrotto in precedenza dato che Gollini era stato colpito in pieno volto.
Parliamo ora del fallo di De Roon su Cuadrado al 50° del secondo tempo. In questo caso il centrocampista atalantino interviene a grande velocità sulla gamba dell’avversario, con il piede a martello. Questo però non può portare direttamente all’espulsione, ma va giudicato in base a quanto è avvenuto, dato che un piede a martello appoggiato ad una gamba è diverso dallo stesso tipo di fallo fatto in velocità sulla gamba di un avversario. In questo caso probabilmente il VAR avrebbe dovuto intervenire per segnalare la gravità del fallo al direttore di gara, e quindi sarebbe stato giusto espellere De Roon.
Nel secondo tempo grandi polemiche per il rigore concesso alla Juventus per fallo di Hateboer su Chiesa. La valutazione del campo impedisce al VAR di intervenire per correggere l’arbitro. Il contatto che, secondo l’arbitro, porta alla caduta di Chiesa in area avviene però molto tempo prima che il giocatore della Juventus cada. Pertanto questo contatto non può giustificare la stessa caduta, e non ha senso considerare quella come causa del rigore concesso. Questo non è assolutamente calcio di rigore, e l’arbitro Doveri sbaglia a concederlo. Non si può parlare neanche di simulazione di Chiesa però dato che un contatto, seppur lieve, c’è stato.

Inter-Napoli, arbitro Massa

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Anche Massa sbaglia completamente la linea arbitrale, facendo correre troppo il gioco e innervosendo la partita. In una partita importante e tesa come poteva essere questa, è meglio “stringere” il gioco e concedere meno alle due squadre. Nel primo tempo Koulibaly entra in scivolata su Barella, non in maniera troppo vigorosa, ma il centrocampista era in procinto di entrare in area di rigore. Questo, per regolamento, avrebbe comunque dovuto portare ad un cartellino giallo. L’arbitro non fischia fallo, con il Napoli che riparte, e Brozovic commette un altro fallo evidente su un avversario. In poco meno di un minuto l’arbitro Massa ha sbagliato in due occasioni, mancando due falli e due cartellini gialli netti.
Passiamo al calcio di rigore concesso all’Inter nel secondo tempo. Massa è in posizione perfetta per giudicare l’azione, e fischia immediatamente il penalty, non sbagliando dato che il fallo di Ospina è netto.
Poco da dire invece sull’espulsione di Lorenzo Insigne per aver mandato a quel paese l’arbitro. E’ stato più che giusto punire la condotta del capitano del Napoli, che esagera nel linguaggio verso l’arbitro e quindi, da regolamento, non può che essere espulso.

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