La Roma perde a Torino il secondo big match della sua stagione dopo il derby della capitale, con più di un rammarico. La partita dei giallorossi ruota intorno a un rigore fallito da Veretout – solitamente infallibile dagli 11 metri – prima dell’intervallo che avrebbe capovolto l’incontro. I giallorossi si lamentano con Orsato nell’occasione del fallo di Szczesny per non aver lasciato correre, notando che Abraham aveva insaccato una frazione di secondo dopo la concessione del penalty. Lamentele inutili per il fatto che la rete sarebbe stata annullata per assist di mano (involontaria) di Mkhitaryan in caduta dopo il contrasto con il portiere juventino. Rimane comunque il dubbio che Orsato fischia fin troppo presto il rigore, non concedendo vantaggio.
La Juve d’altra parte si porta a casa l’ennesima vittoria e il terzo clean sheet di seguito, mostrando dunque che la terapia Allegri inizia a funzionare. La prestazione rimane dubbiosa e alquanto difensiva, e la rete di Kean nel primo tempo e’ abbastanza fortunosa, ma la squadra e’ rimasta compatta per tutta la partita, soffrendo a volte la Roma ma non concedendo troppe occasioni nitide agli avversari. Le prossime partite con Zenit e Inter dimostreranno se la Juve ha veramente cambiato rotta dopo un inizio di stagione piuttosto difficile.
La partita non e’ particolarmente vivace nel primo tempo. La Roma parte bene senza creare più di tanto. Poi al 15esimo un lampo della Juve accende la gara, quando su cros di De Scglio una carambola tra Bentancur e Kean finisce in rete. Il gol e’ fortunato, ma non accende piu di tanto la Roma, che fino a cinque minuti dall’intervallo crea una solo una mini occasione con Abraham che si fa parare un colpo di testa centrale. Dopodichè’ arriva il momento clou della gara, quando Szczesny in uscita travolge Mkhitaryan nell’area piccola, con la palla che successivamente finisce a un libero Abraham in area che insacca a porta vuota. Rete? No, perché’ Orsato colpevolmente non lascia proseguire l’‘azione, indicando subito il dischetto.
Le immagini dopo la gara salvano l’arbitro, dato che nella carambola successiva al contratto tra Szczesny e Mkhitaryan, la palla ad Abraham arriva di mano, e dunque la rete sarebbe stata annullata in ogni caso. Veretout, solitamente freddissimo dal dischetto, si fa ipnotizzare dal portiere polacco ex Roma, calciando anche abbastanza malamente. Il primo tempo finisce li.
Scarica l'app di Invictus per restare sempre aggiornato su tutti i pronostici, i risultati e le trattative di migliaia di squadre, campionati e sport. Clicca su Apple Store se hai un iPad o un iPhone, oppure clicca su Google Play se hai un tablet o uno smartphone Android.
Nella ripresa la gara si apre di piu, con la Roma che cerca di avanzare tramite vari fraseggi, mentre la Juve si affida più alle individualità, con Bernardeschi che sfiora la rete dalla distanza. In verità’ la Roma controlla il gioco per l’intera ripresa, ma crea ben poco rispetto alle aspettative, tant’è vero che l’azione piu’ pericolosa dei giallorossi e’ un tiro a giro dai 25 metri che esce di un nulla di Veretout. Negli ultimi sprazzi di gara la squadra capitolina ci riprova con un’azione individuale di Vina e un tiro deviato di Cristante.
La Juve pero, grazie sopratutto ad un paio di interventi al limite dell’eroico di Chiellini, resiste fino al fischio finale, portandosi a casa l’ennesima vittoria per 1-0. La strada verso lo scudetto rimane ancora molto lunga per la squadra di Max Allegri: il gioco non e’ entusiasmante, e contro la Roma hanno usufruito anche di qualche circostanza fortuita. Nonostante ciò’ la Juve rimane una delle 2-3 rose più competitive del nostro campionato. Anche senza un gioco spaziale, quando si ha giocatori come Chiellini, Chiesa e, quando tornera’, Dybala, si può vincere in un lampo qualsiasi partita.
La Roma torna a casa ancora una volta da Torino senza punti, ma con la consapevolezza che, con un pizzico di qualita’ in piu, poteva anche rischiare di portare a casa i tre punti, una storia abbastanza simile a quella del derby di qualche settimana fa. Mourinho ha una rosa più che decente: quando torneranno ai livelli massimi giocatori come Zaniolo, Smalling e, sopratutto, Spinazzola, i giallorossi diranno sicuramente la loro nel resto del campionato.