Un’ottima Lazio esce dal Signal Iduna Park con un pareggio che ipoteca il passaggio del turno. Ora ai biancocelesti basta un pareggio nella sfida finale contro il Brugge per arrivare agli ottavi di finale, anche se da seconda. I biancocelesti giocano un buon primo tempo ma si trovano in svantaggio ad un solo minuto dal termine, grazie ad un’incursione in area di Guerreiro, propiziata da un errore in disimpegno di Sergej Milinkovic-Savic. Nel secondo tempo però la Lazio entra con lo spirito giusto, assediando l’area del Borussia Dortmund e trovando il pareggio grazie ad un goal su rigore di Ciro Immobile. Qualche rimpianto per la squadra di Simone Inzaghi, che sfiora il secondo goal in più occasioni, ma un grande Bürki dice di no prima allo stesso immobile e poi ad Andreas Pereira. Dopo il match, Simone Inzaghi e Ciro Immobile hanno parlato della prestazione biancoceleste.
Le parole di Simone Inzaghi
“C’è rammarico per non aver vinto. Su cinque partite abbiamo fatto due vittorie e tre pareggi, ma meritavamo di più. Ci resta la grande prestazione, abbiamo giocato una partita di personalità e carattere contro una grandissima squadra. Rimane la massima soddisfazione per aver giocato questo tipo di partita, il secondo tempo è stato grandioso. I due pareggi contro Bruges e Zenit in trasferta sono stati strappati in grande emergenza. Certo, avendo fatto 4 punti con il Borussia e per le prestazioni fatte magari a questo punto potevamo già essere qualificati. Comunque abbiamo il destino nelle nostre mani, adesso giocheremo con lo Spezia sabato in campionato e poi penseremo alla gara di martedì in casa contro il Bruges”.
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La differenza tra le prestazioni in Champions League e quelle in campionato
“Probabilmente è normale che questa Champions League la sentiamo di più. Sono quattro anni che la stavamo inseguendo, ora ci siamo arrivati ed è normale avere qualche difficoltà in più dato il pesante impatto del Covid. Abbiamo avuto molti giocatori fuori, ora sono tornati e vediamo la differenza. Il salto di qualità secondo me c’è stato, ora dobbiamo imparare a mettere da parte la Champions e pensare bene al campionato, alla partita con lo Spezia”
Le tante assenze hanno unito il gruppo?
“Sicuramente i due pareggi, arrivati con molti assenti, ci hanno fortificato. Abbiamo dimostrato di poter lottare sempre, senza paura. C’è rammarico per non aver vinto oggi ma comunque tanta gioia per il bel percorso che stiamo facendo”
La sfida di Sabato contro lo Spezia
“Come ho detto dobbiamo toglierci la Champions dalla mente e pensare solo allo Spezia. E’ una neopromossa ma sta facendo bene in Serie A, e se c’è una cosa che abbiamo imparato è che non possiamo sottovalutare nessuno in questa stagione. Servirà una gara di personalità e carattere contro un avversario che ce la metterà tutta per metterci i bastoni tra le ruote. Poi dopo in due giorni e mezzo penseremo al Brugge, ma prima testa solo e soltanto al campionato”
Giocare la Champions League con la maglia della Lazio. Dove può arrivare questa squadra?
“Dopo il sorteggio ho visto negli occhi di tutti grande emozione. Affrontare questa competizione per noi era un sogno. L’abbiamo inseguita per tanto tempo. Per quattro anni ha portato avanti il nostro entusiasmo, molti di noi erano all’esordio in questa competizione. Questo ci ha portato avanti nonostante tutte le difficoltà che abbiamo avuto e l’inesperienza, che in questo torneo conta molto. Il girone non è difficilissimo per la Champions League, ma non è neanche facile, nulla lo è in Europa. Questi ci ha dato l’entusiasmo giusto per andare a giocarcela in tutti i campi con l’emozione della prima volta ma consapevoli della nostra forza”
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