Nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano britannico Telegraph, Antonio Conte ha parlato dei suoi ricordi della Premier League. L’allenatore nerazzurro si è detto molto orgoglioso di quanto fatto al Chelsea, dove ha vinto il campionato al suo primo anno, sperando un giorno di poter vivere una nuova avventura in Inghilterra. Al momento però, spiega Conte, tutta la sua concentrazione è focalizzata sull’Inter, che spera di riportare in alto dopo una stagione difficile.
Le parole di Antonio Conte
Il suo futuro è all’Inter?
“Ho questa stagione e un altro anno di contratto con l’Inter. Ho iniziato un progetto qui e sinceramente voglio portarlo avanti e restare qui per molti anni perché stiamo costruendo le basi, le fondamenta, per dare a questo club la possibilità di rimanere al massimo livello ed essere competitivo per provare a vincere qualcosa in ogni stagione. Sicuramente nel mio futuro vorrei tornare in Premier League per fare un’altra esperienza, per respirare quell’atmosfera. Io e la mia famiglia abbiamo vissuto un’esperienza incredibile in Inghilterra”
L’addio al Chelsea
“Ho chiesto due giocatori ed eravamo molto, molto vicini dopo aver vinto il campionato. Uno era Romelu Lukaku, il secondo era Virgil Van Dijk. Erano entrambi davvero ad un passo dal Chelsea. Eravamo in contatto ogni giorno e ho sempre detto che con questi due calciatori avremmo migliorato la mia squadra del 30%”
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La vittoria della Premier League
“Vincere nella mia prima stagione con il Chelsea è stato incredibile perché l’anno prima eravamo arrivati al 10° posto in classifica e il nostro mercato non era stato importante. Ricordo che volevo N’Golo Kante ed è stato un acquisto incredibile per noi. Poi abbiamo comprato Marcos Alonso e all’epoca giocava con la Fiorentina e non tutte le persone nel club erano al 100% dalla mia parte su questo acquisto. In quella stagione abbiamo vinto il titolo e giocato la finale di FA Cup contro l’Arsenal. Penso che quel periodo sia stato un incredibile successo per me, per i giocatori e per la società”
Il ruolo dell’allenatore
“Penso che il calcio sia sempre un’evoluzione ed è importante che l’allenatore sia pronto a trovare nuove soluzioni e guardare altri tecnici, e se hanno una nuova idea rubargliela. Sono felice perché giocare a tre dietro prima di arrivare in Inghilterra, non era un problema, ma ricordo molto bene quando Louis Van Gaal ci provò con il Manchester United, c’erano molte critiche nei suoi confronti”
Su Romelu Lukaku
“Romelu è un giocatore incredibile e ha molto spazio per migliorare. In un anno all’Inter è migliorato molto perché vuole imparare e credo di essere un insegnante. Ma può continuare a migliorare per diventare uno dei migliori attaccanti del mondo”
Un giudizio sulla scorsa stagione, tra campionato e finale di Europa League
“La scorsa stagione penso che abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Perché finire un punto dietro la Juventus, giocare la semifinale di Coppa Italia e poi giocare la finale di Europa League, penso sia una cosa ottima. E’ stata una grande stagione. Il nostro progetto è solo all’inizio e stiamo cercando di portarlo avanti per dare al club la possibilità di essere competitivo. Questo ovviamente sia a livello nazionale che internazionale.
Le aspettative nei suoi confronti
“So che sono molto alte e per questo quando non vinco vengo criticato. Ma d’altra parte significa che le persone mi considerano bravo nel mio lavoro e si aspettano che faccia grandi cose. A volte arrivi e riesci a fare un lavoro incredibile. E’ successo con la Juventus e con il Chelsea. Ma all’Inter sono arrivato dieci anni dopo che il club aveva vinto e quando non vinci per dieci anni significa che devi cambiare tante cose. E devi avere tempo per farlo”
Le parole di Matteo Darmian
Nello stesso giorno ha parlato Matteo Darmian, uno dei giocatori che Conte ha voluto a tutti i costi nella sua Inter. Il difensore ha parlato della sua esperienza al Torino e al Manchester United, e dei sogni scudetto dell’Inter.
Il sogno scudetto
“Spetterà a noi e a ciò che faremo in campo, noi dobbiamo pensare a lavorare giorno dopo giorno, i risultati arriveranno. Vincere uno scudetto non è facile per nessuno, ma l’Inter può competere”
Sulla sua carriera
“Nel calcio non c’è nulla di scontato. Sono cresciuto nel settore giovanile del Milan, ho fatto tutta la trafila, crescendo da un punto di vista umano e calcistico. Poi ho fatto le mie esperienze e ho deciso di andare in prestito, girando un po’. L’esperienza al Torino è stata importante, sono stato benissimo, ho sentito la fiducia dell’ambiente e del mister. Abbiamo raggiunto traguardi importanti, domenica farà un bell’effetto trovarlo da avversario. L’esperienza al Manchester United è stata importante, un motivo d’orgoglio. Oggi sono qui, in un club altrettanto importante, cercherò di fare il meglio”
Su Antonio Conte
“Il mister pretende tantissimo da noi, tutti i giorni, non solo la domenica. In ogni allenamento cura il particolare, a questo livello sono queste cose a fare la differenza. E’ uno che ha sempre voglia di vincere, la trasmette alla squadra”
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