Tutto è oramai pronto ad Indian Wells, nella contea di Riverside in California, per ospitare l’edizione 2020 del torneo di tennis che vedrà opposti i grandi nomi di questo sport. A detenere il titolo è Dominic Thiem che è riuscito a battere in finale, lo scorso anno, niente meno che la leggenda vivente: sua maestà Roger Federer.
Il torneo di Indian Wells è uno degli eventi più importanti di questo inizio anno per gli amanti del tennis. L’Indian Wells Master, che è più corretto ad oggi chiamare BNP Paribas Open, è un vero e proprio classico del tennis mondiale.
I nomi che hanno fatto la storia dell’Indian Wells
Istituito nel 1974 col trascorrere degli anni è stato giocato da tutte le leggende del tennis mondiale che hanno segnato il percorso di questo sport durante il quasi mezzo secolo di attività del torneo. Una serie di nomi che in gran parte ricostruisce la storia del tennis: Ilie Nastase, Jimmy Connors, Ivan Lendl, Yannick Noah, Boris Becker, Stefan Edberg, Andre Agassi, Jim Courier, Michael Chang, Pete Sampras, Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic. Ma la stessa cosa vale anche per il singolare femminile che è stato istituito a Indian Wells soltanto nel 1989. Anche qui infatti a partecipare al torneo sono state tutte le atlete che hanno reso grande questo sport. Martina Navratilova, Monica Seles, Steffi Graf, Martina Hingis, Serena Williams, Maria Sharapova, Lindsay Davenport… Tanti nomi che hanno inciso il loro nome nell’albo d’oro del torneo. Anche un’italiana è riuscita a inserire il proprio nome nella storia di questo torneo: è stato nel 2014 quando Flavia Pennetta è riuscita a vincere questo importante torneo.
Un po’ di storia del torneo
All’inizio questo torneo è stato un po’ uno zingaro: cominciò la sua avventura a Tucson, Arizona, per poi trasferirsi al Mission Hills Country Club in California nel 1981. Prenderà il nome di “torneo di La Quinta” che è il nome della città che lo ha ospitato. A questo punto si ventilava anche l’ipotesi di un trasferimento del torneo in Florida ma a questo punto entra in scena un personaggio a cui il torneo, per come lo conosciamo oggi, deve moltissimo. Parliamo di Charlie Pasarell, ex numero 1 del mondo. Charlie grazie al suo ruolo di membro del consiglio ATP riuscì a mantenere il torneo in California e ne divenne direttore. Sotto la sua direzione si ebbero edizioni assolutamente memorabili e partite entrate di diritto nella storia. Come la finale del 1982 tra Yannick Noah e Ivan Lendl. Fu proprio in quella partita che Yannick riuscì ad interrompere le 44 vittorie consecutive di Ivan.
Pasarell riuscì a fare crescere il torneo grazie a sempre nuovi investimenti, sponsorizzazioni, accordi con i giocatori e con i media. Una politica assolutamente coerente con quello che era l’obiettivo principale: rendere il torneo uno dei più importanti eventi del tennis mondiale. Proprio per raggiungere questo traguardo Pasarell fece costruire un nuovo complesso ad Indian Wells. La prima edizione del 1987, che vide la vittoria di Boris Becker contro Stefan Edberg, fece entrare il torneo nel calendario del Grand Prix Championship Series. L’evento tennistico a questo punto divenne uno dei classici della stagione e nel 1990 venne inserito nei Masters 1000. Il complesso cambierà nome diverse volte in base agli sponsor ma il torneo non si è più spostato da Indian Wells. Il titolo di detentore di più titoli in questo campo per gli uomini è condiviso da Novak Djokovic e Roger Federer con ben 5 edizioni vinte.
Per le donne non si trova una vera e propria dominatrice: sono appaiate a due vittorie nel torneo Martina Navratilova, Steffi Graf, Mary Joe Fernández, Lindsay Davenport, Daniela Hantuchová, Serena Williams, Kim Clijsters, Maria Sharapova e Viktoryja Azaranka.
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L’edizione 2020
Il Torneo di Indian Wells, o meglio il BNP Paribas Open 2020, si terrà quest’anno a partite dal 12 Marzo. Scontri di grandissimo prestigio e fascino che andranno a chiudersi il 22 Marzo con le finali. La superficie è il cemento, così come è sempre stato. E a darsi battaglia saranno davvero i migliori protagonisti di questo sport. Come sempre del resto.
Per quanto riguarda gli italiani, visto il ritiro del cileno Guido Pella, è entrato in tabellone Jannik Sinner, l’altoatesino che sta scaldando i cuori dei tifosi del tennis tricolore. Sinner ha di recente ricevuto una serie di consacrazioni da parte dei grandi del tennis mondiale che lo hanno messo sotto gli occhi di tutti. Infatti sia Djokovic che McEnroe hanno parlato del giovane italiano come di un talento di sicuro successo. Entusiastici anche i toni usati da Roger Federer a descrivere Sinner: “E’ uno spettacolo in campo ed è un ragazzo d’oro. Gioca alla grande in attacco e in difesa, ne sentiremo parlare sempre più spesso”
Ma a difendere i colori italiani ad Indian Wells ci saranno anche altri 5 tennisti: Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Lorenzo Sonego, Stefano Travaglia e Marco Cecchinato. Teoricamente anche Andreas Seppi ha ancora della chance di partecipazione essendo tra i sostituti possibili per i tennisti che decidessero di dare forfait.
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