L’Atalanta ce l’ha fatta, ha raggiunto gli ottavi di finale per la seconda volta consecutiva, scrivendo di fatto la storia del club bergamasco. I ragazzi di Gian Piero Gasperini hanno superato l’Ajax alla Johan Cruyff Arena, grazie ad un goal del solito Muriel, che da subentrato ha deciso il match. Dopo i 90 minuti che consacrano l’Atalanta, Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa, dimostrando il suo orgoglio per aver centrato un grande obiettivo. Erano state tante le voci in questi giorni che parlavano della crisi nerazzurra in seguito alla lite tra l’allenatore e il Papu Gomez, che sembrava poter “rompere” l’armonia dello spogliatoio. Gasperini ha cercato di minimizzare la faccenda, rifiutando l’ipotesi delle dimissioni, cosa che qualcuno si aspettava dopo la sfida con l’Ajax. Allo stesso modo anche il Gomez e l’amministratore delegato Luca Percassi hanno riportato l’attenzione sui risultati sportivi, ritenendo quanto accaduto normali problematiche che si possono creare all’interno dello spogliatoio, definito una famiglia proprio da Percassi. L’Atalanta ha raggiunto gli ottavi di finale da seconda classificata in un girone difficile, e ora si dovrà preparare per affrontare un top club europeo prima di andare avanti, senza dimenticare però gli importanti appuntamenti in Serie A.
Le parole di Gian Piero Gasperini
Il passaggio agli ottavi di finale, il secondo consecutivo
“Sono soddisfatto e felice, soprattutto per i ragazzi e per il club. Per Bergamo è un risultato eccezionale: avevamo Liverpool e Ajax nello stesso girone. L’Atalanta ha dimostrato grande personalità e maturità anche in Europa”
Sulla partita vinta contro l’Ajax
“Era importante segnare, visto che nel finale di gara può accadere di tutto. Abbiamo fermato il loro attacco, come contro il Paris Saint Germain lo scorso anno Il goal di Muriel ci ha portato agli ottavi, è stato bravissimo. Era una gara fondamentale, la società ora potrà programmare con fiducia. La priorità ora è la Serie A. Non sarà facile recuperare, ma ce la vedremo tutti ad armi pari. Fino ad ora la Champions League ci ha dato grandi stimoli, cercando sempre di dare il massimo. Con un po’ di tempo a disposizione voglio rendere la squadra più duttile. Cercheremo di allungare un po’ la coperta. Chiarire la situazione? Io non posso chiarire le voci al telefono e non posso rispondere a chi non ha volto né firma”
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I problemi nello spogliatoio con il Papu Gomez
“Al di là di quel che si scrive e si dice, io guardo la situazione del campo, e sono libero di fare le mie scelte. E’ un principio da cui non posso prescindere. Il valore del Papu è nella risposta di questa sera. Non è vero che non ci sia più libertà, la cosa è nata così, è evidente. Io devo fare le scelte più utili possibili alla squadra. Questa è una squadra che stava subendo un po’ troppo e non segnava, dopo i 100 dell’anno scorso. Un allenatore deve prendere soluzioni, anche momentanee. Mie dimissioni? Il giorno che cerco di andare via da Bergamo sarà un giorno prima, non un giorno dopo, e comunque conciliando con la società. Non ci saranno mai cose traumatiche”
La mancanza dei tifosi allo stadio con cui festeggiare le vittorie
“Non leggo il futuro, ma i tifosi dell’Atalanta stanno festeggiando. La cosa che ci dispiace è che non ci siano. È una crudeltà pazzesca non avere il pubblico. C’è gente che lo aspettava da chissà quanto tempo su questi campi e a questi livelli. È brutto per tutti. Noi non abbiamo il peso della gente, non si vede più nessuno in città, allo stadio, non incontriamo nessuno. Solo di chi parla e chi scrive, giustamente tanti e ognuno che dice la sua. Percassi? Ora mi chiama”
La gioia del Papu Gomez dopo la vittoria
Dopo il match il numero 10, e capitano, dell’Atalanta ha voluto spegnere le polemiche nate in questi giorni. Il Papu Gomez ha criticato le troppe voci di questi giorni, puntando invece l’obiettivo su una squadra che sta scrivendo la storia del club bergamasco.
“In tutte le famiglie esistono discussioni, noi ci facciamo sentire quando c’è da tutelare la società facendo affidamento sui comportamenti e sulle scelte. L’obiettivo è dare tutto in campo e avere il massimo rispetto per la nostra tifoseria, che ci chiede di onorare la maglia. A proposito, i tifosi ci mancano da morire. Per il resto, la palla va lasciata ai protagonisti in campo: è stata una serata veramente piacevole”
Le parole di Luca Percassi
Anche Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, ha parlato dopo la bella vittoria contro l’Ajax. Percassi ha minimizzato le problematiche di questi giorni, spiegando che in ogni squadra ci possono essere delle difficoltà e delle incomprensioni, ma che tutto deve essere messo in secondo piano per il bene dell’Atalanta.
“In tutte le famiglie esistono discussioni, noi ci facciamo sentire quando c’è da tutelare la società facendo affidamento sui comportamenti e sulle scelte. L’obiettivo è dare tutto in campo e avere il massimo rispetto per la nostra tifoseria, che ci chiede di onorare la maglia. A proposito, i tifosi ci mancano da morire. Per il resto, la palla va lasciata ai protagonisti in campo: è stata una serata veramente piacevole”
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