Ciro Immobile ha vissuto la sua miglior stagione in carriera, chiudendo la Serie A 2019/2020 con 36 reti realizzate. Una cifra che gli ha permesso di raggiungere il record di goal in una sola stagione al pari di Gonzalo Higuain e, soprattutto, di vincere la Scarpa d’oro, arrivando davanti a Robert Lewandowski, bomber del Bayern Monaco. Nella prossima stagione l’attaccante biancoceleste metterà tutta la sua esperienza al servizio della sua Lazio, con il grande sogno di competere nuovamente per la vittoria dello scudetto, senza dimenticare la partecipazione alla Champions League. Dopo aver iniziato la preparazione estiva in Trentino con i suoi compagni di squadra, Ciro Immobile si è unito alla Nazionale italiana, che tra pochi giorni affronteranno Bosnia e Olanda per le prime due partite di Nations League. In conferenza stampa, il numero 17 ha parlato della sua stagione e delle aspettative che ha con la maglia della Nazionale.

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Ciro Immobile parla della vittoria della Scarpa d’oro e di come affrontare la pressione

“Sento tanta responsabilità per quello che stiamo facendo. Il rinvio dell’Europeo deve darci ancora più voglia e fame di vittoria. Tutti si aspettano tanto da me. Il fatto di aver vinto la Scarpa d’oro mi deve dare qualcosa in più e non deve essere un peso sulle spalle. Quello della Scarpa d’oro è un traguardo importante conquistato contro avversari molto forti. Sono orgoglioso di quello che ho fatto e arrivo in azzurro con molta autostima. Sale la voglia di far bene quando indossi una maglia importante come quella dell’Italia. Con la Bosnia servirà una partita intelligente, anche perché le nostre condizioni fisiche non sono ottimali e loro sono molto temibili. Ci teniamo ad esordire con una vittoria”

Sulla rivalità con Andrea Belotti per il ruolo di titolare con l’Italia

Immobile“Io, come altri, mi sento titolare. Il mister Mancini ci ha sempre fatto giocare una partita a testa con Andrea Belotti, quella tra me e lui è una competizione sanissima: è un bene con questa condizione fisica. Dobbiamo diventare un gruppo di 23 titolari per fare qualcosa di importante”

Un pensiero alla Lazio e al calendario della stagione 2020/21

“Si, ho visto i sorteggi della Serie A ovviamente. Nelle prime sette giornate la Lazio dovrà affrontare molte big. Questo ci deve dare la forza per andare sempre in campo concentrati e giocare come sappiamo fare. C’è rammarico per com’è finito lo scorso campionato, ci ha fatto bene andare subito in ritito a Formello dove abbiamo recuperato le energie. La Lazio è una grande squadra, il prossimo anno lo dimostreremo ancora una volta”


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Le parole di Giorgio Chiellini

Anche Giorgio Chiellini ha parlato in conferenza stampa, raccontando le difficoltà legate all’infortunio, dal quale è dovuto guarire durante il lockdown. Il difensore bianconero ha parlato anche del nuovo allenatore della Juventus Andrea Pirlo, ringraziando poi Roberto Mancini per la vicinanza durante i momenti più difficili.

Dopo i primi test, stiamo vivendo normalmente questa situazione. E’ stato strano dover giocare per tanti mesi a porte chiuse, senti tutto, non c’è l’emozione che hai quando ci sono tante persone. Ci auguriamo che al più presto possano tornare i tifosi. Sembra di giocare amichevoli e invece sono partite importanti 

Le difficoltà durante il lockdown legate all’infortunio

“E’ un periodo difficile, sono stato tre mesi senza vedere la famiglia. Prima del lockdown poi stavo bene, ma c’è stata una prolungata chiusura che ha inficiato sul rientro, quando dovevo stare meglio e ho vissuto peggio gli ultimi due mesi. Speravo di dare il mio contributo e ci ho messo di più per questo scombussolamento della vita. Ora ho dato continuità, mi sento di nuovo me stesso. Tornare qui mi ha dato tanta tanta gioia, indossare la maglia dell’Italia, vedere i compagni, il mister, dopo un anno avevo bisogno di cose così. Nell’ultimo anno non ho giocato e dato continuità, spero di giocare il più possibile e voglio godermi quel che farò negli ultimi mesi. A quest’età non posso fare programmi a lungo termine”

Sui giovani della Nazionale italiana

Immobile“Abbiamo tanti giovani, avranno un anno di esperienza in più, questo è positivo. C’è tempo per trovare più amalgama. Se paragoniamo l’Italia alle altre top europee, un anno in più può aiutarci a far crescere ancora i nostri talenti. 

Un’opinione su Andrea Pirlo, nuovo allenatore della Juventus

“Per noi è il mister. Se fino a qualche settimana fa, Andrea era un Andrea, ora è un altro discorso. Ora è il mister. E’ giusto che ci siano le gerarchie. E’ difficile dire che errore non dovrà fare. Con età diverse e percorsi diversi, non è corretto fare un paragone con Sarri. Se io domani dovessi fare l’allenatore della Juventus, mi mancherebbero tutte le basi ma conosco bene tute le persone che mi circondano, esattamente come Pirlo. Non possono essere paragonate le situazioni”

Giorgio Chiellini si ritirerà dopo l’Europeo?

“Non lo so. Potrebbe anche essere bello così, non lo escludo. Faccio fatica ad andare avanti nel tempo… dico la verità. Se arrivo a fare l’Europeo sono felice, vuol dire esser tornato ai miei livelli”

Un ringraziamento a Roberto Mancini

“Devo ringraziare Roberto Mancini. Si è fatto sentire spesso in questi mesi. Mi è sempre stato vicino, non posso che essergli grato per questo”

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