Dopo la delusione di Monaco, Charles Leclerc è pronto a ripartire da un altro circuito cittadino: quello di Baku. Il pilota della Ferrari a parlato degli errori fatti a Monaco che lo hanno costretto a rinunciare alla gara. Leclerc ha spiegato le difficoltà di una pista come quella di Baku, dicendo però di amare particolarmente circuiti cittadini. Il pilota monegasco ha inoltre parlato delle modifiche che hanno portato la Ferrari ad essere più competitiva, come è quella del telaio.

Leclerc
scommesse telegram

Le parole di Charles Leclerc

Cosa hai pensato dopo Monaco? 

“Non credo. Ogni volta che mi sono ritrovato a vivere un momento difficile ho sempre cercato di dimenticare il prima possibile, anche se ovviamente si impara sempre qualcosa che ci si porta dietro”

Cosa è andato storto nell’incidente a Monaco? 

“A Monaco volevo assolutamente la pole, ma ho osato troppo nel Q3 e questo purtroppo mi è costato il ritiro nella gara del giorno dopo. Ma ora sono concentrato su Baku, amo questa pista e non vedo l’ora di iniziare”


Scarica l'app di Invictus per restare sempre aggiornato su tutti i pronostici, i risultati e le trattative di migliaia di squadre, campionati e sport. Clicca su Apple Store se hai un iPad o un iPhone, oppure clicca su Google Play se hai un tablet o uno smartphone Android.

invictus app store

invictus google play


Cosa hai capito dall’errore fatto dopo la pole? 

“Dopo l’incidente ero abbastanza preoccupato. La squadra ha controllato tutto ciò che era possibile verificare prima della gara, un processo piuttosto complicato perché i tempi erano brevi. Hanno acceso il motore e tutto sembrava andare bene, quindi ero abbastanza fiducioso, così come lo era la squadra, che tutto sarebbe andato bene”

“Appena uscito dai box ho percorso il primo settore e la monoposto andava bene, ma prima del tunnel ha ceduto il mozzo sinistro, e in quel momento ho capito che sarebbe stato molto difficile riuscire a prendere il via della gara, come purtroppo mi hanno confermato poco dopo ai box. Abbiamo imparato molto. Poi Carlos ha colto un podio fantastico, dimostrando che eravamo molto competitivi soprattutto nei tratti a bassa velocità”

Credi che la pista di Baku abbia sufficienti tratti a bassa velocità per garantirvi una buona performance?

“Penso che su questa pista torneremo un po’ alla realtà. Quello di Monaco è stato un weekend particolare, abbiamo lottato per la vittoria, il che è stato incredibile e molto bello per la motivazione di tutta la squadra, ma qui a Baku ci sono lunghi rettilinei e la velocità media è più altra rispetto a Monte Carlo, pur essendoci alcune curve lente. Credo che torneremo alla normale competitività che avevamo prima di Monaco”.

Sulla pista di Baku hai conquistato i tuoi primi punti in Formula 1, nel 208. Come ti senti a tornare? 

“Amo le piste cittadine in generale, sono le mie preferite, adoro sfiorare i muri andando il più vicino possibile al limite. Sono sempre stato abbastanza competitivo qui a Baku, quindi non vedo l’ora che arrivi domani”

Alla curva 8 hanno tolto il cordolo, dove alcuni anni fa feci un incidente. Senza quel cordolo sarai più competitivo? 

“È lo stesso per tutti, ma non credo che quella sia stata la causa del mio incidente, in realtà ero arrivato in quel punto con le ruote anteriori bloccate, e per questo motivo sono finito contro il muro, non credo che sarebbe cambiato molto se ci fosse stato o meno il cordolo. Penso che dopo questa modifica quel tratto sarà un po’ più veloce perché la macchina ovviamente salterà meno, sarà un passaggio interessante da provare domani, e non vedo l’ora”

La Ferrari è stata particolarmente competitiva a Monaco. Su quali altri tracciati possiamo aspettarci lo stesso? 

“Non lo so, personalmente penso che Monaco sia un circuito unico nel suo genere. Se guardiamo al calendario la pista più simile è probabilmente Singapore, ma non ho idea se saremo altrettanto competitivi o meno su quel tracciato perché le condizioni sono molto diverse, ad iniziare dal caldo e dal grande umido. Se ci limitiamo al layout della pista allora possiamo dire che Singapore è quella più simile a Monaco”

Il telaio sta facendo la differenza? 

“Credo che ci sia da considerare anche l’aerodinamica, abbiamo un buon downforce anche nei tratti a bassa velocità, quindi è una combinazione di telaio e aerodinamica a garantire una buona performance e un buon bilanciamento generale in quelle condizioni. In generale credo che a Monaco siamo stati migliori nelle curve lente anche rispetto a quanto abbiamo verificato in precedenza in condizioni simili, l’impressione è che ci sia stato qualcosa in più nel corso del weekend, qualcosa che dobbiamo capire. Ma, come ho detto, Monaco è una pista ‘una tantum’, quindi non credo che ritroveremo quelle performance sulle altre piste”

Segui la nostra Guida Scommesse per migliorare le tue capacità e scopri i nostri sistemi vincenti.

Leclerc
Leclerc