Bruno Giordano è stato uno dei giocatori più importanti e amati nella storia della Lazio. Cresciuto nel settore giovanile dei biancocelesti, osservando la mitica Lazio di Maestrelli vincitrice dello scudetto 1974, ha vestito la maglia delle aquile per dieci stagioni, dal 1975 al 1985, per poi passare al Napoli, dove vinse uno scudetto insieme a Diego Armando Maradona. Essendo tra gli attaccanti più amati dai tifosi biancocelesti, Giordano non poteva esimersi dal commentare le prestazioni di Ciro Immobile, capace di raggiungere 34 goal in campionato. Il numero 17 ora è in vetta alla classifica per la Scarpa d’oro, con la possibilità di superare definitivamente Robert Lewandowski nelle prossime due partite, ma tenendo sempre nel mirino il record di goal in un singolo campionato di Gonzalo Higuain, fermo a 36 reti.

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Bruno Giordano parla dei record di Ciro Immobile

“Ciro Immobile sta facendo cose davvero incredibili con la Lazio, ogni domenica dobbiamo aggiornare la sua lista dei record. Quando Ciro si scatena, la Lazio diventa difficile da battere. Bisogna fargli i complimenti, lo diciamo da quattro o cinque anni. E’ merito suo e la squadra lo aiuta, quando si mette la maglia si trasforma, lo vedi libero di testa nel giocare. In campo gli riesce tutto, anche il goal su pallonetto al Verona. E poi è un grandissimo rigorista, quasi infallibile dagli undici metri. Molti lo criticano perché segna tanti rigori, ma è una dote, non un problema”

Il paragone tra Bruno Giordano e Ciro Immobile

“E’ inutile fare paragoni, Ciro è un grande campione di questa epoca, ma il calcio è cambiato come regole e modo di giocare. Ai miei tempi, se ci penso, non c’era un secondo di recupero,  ora ci sono anche 10 o 12 minuti extra in ogni partita, e il VAR è diventato fondamentale. E’ un altro modo di concepire il calcio, vale per tutti, non solo per Immobile. Oggi faccio fatica a vedere entrate toste e dure sugli attaccanti, prima erano all’ordine del giorno. Ciro è un grande campione, lo sarebbe stato anche se avesse giocato venti o trenta anni fa, magari segnando qualche goal in meno. Si sarebbe trovato davanti gente tosta come Vierchowod, Gentile o Bruscolotti, ma sono sicuro che sarebbe stato in grado di dire la sua anche nel ‘vecchio’ calcio”


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Il record di Silvio Piola si può raggiungere?

“Assolutamente si. Sta siglando record su record, se continua così ha la possibilità di raggiungere Silvio Piola e diventare il più grande marcatore nella storia della Lazio. Ora credo sia molto vicino a Giuseppe Signori, un altro che con la maglia biancoceleste ha fatto grandi cose. Appartiene alla storia di una società gloriosa, quando sei tra i primi quattro o cinque significa che hai fatto grandi cose. Ha già lasciato un segno. I tifosi cantavano ‘lode a te, Bruno Giordano’. Ecco, ora possiamo dire ‘lode a te, Ciro Immobile’, solo questo si può dire”

Immobile vincerà la Scarpa d’oro?

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“Ci sta, a Verona ha preso un grande slancio e ora c’è il Brescia, già retrocesso. Se è quello visto nell’ultima partita, può battere tutti i record, diventare una leggenda e tra trent’anni ancora saremo qui a parlarne”

Lo scudetto per la Lazio è un rimpianto?

“Il rimpianto è che si sia fermato il campionato, altrimenti la Lazio avrebbe detto la sua fino alla fine. Come rosa la Juventus si fa preferire, questo lo sapevamo, con tre partite a settimana però avrebbe avuto maggiori difficoltà. La Lazio aveva rinunciato all’Europa, lo stop ci ha danneggiato tanto, ma l’obiettivo di inizio stagione era la Champions League, ed è stato raggiunto. Sento dire tante cose sulla Lazio, spesso ingiuste. I ragazzi di Inzaghi hanno giocato un grandissimo campionato, devono camminare a testa alta, perché se lo meritano”

Immobile rischia la beffa per la vittoria della Scarpa d’oro

Con la tripletta siglata contro l’Hellas Verona, Ciro Immobile ha raggiunto Lewandowski nella classifica per la Scarpa d’oro. I due bomber si trovano a 34 reti ciascuno, in perfetta parità. Il vantaggio di Immobile è quello di avere ancora due partite a disposizione prima del termine del campionato, mentre la Bundesliga si è chiusa ormai da tempo. Ma cosa succede se l’attaccante laziale non dovesse segnare altri goal? In caso di parità, la Scarpa d’oro verrebbe assegnata a Lewandowski, dato che il polacco ha giocato meno minuti del suo rivale. Una vera e propria beffa per un Immobile che sta vivendo la sua miglior stagione in carriera, anche se le possibilità che non segni più sembrano davvero poche. Contro il Brescia già retrocesso infatti, difficilmente Immobile potrebbe rimanere a secco, ma cercherà in tutti i modi di vincere la classifica per il trofeo personale più importante dopo il Pallone d’oro e di raggiungere il record di goal in un singolo campionato di Gonzalo Higuain.

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