Era una partita fondamentale, quella tra Real Madrid e Barcellona, per la lotta alla Liga. Ad averla vinta è la squadra di Zinedine Zidane, che raggiunge così il primo posto, ai danni proprio dei rivali storici, dando così una scossa ad una stagione che sembrava già disastrosa.
Il Real Madrid è tornato grande
Dopo la brutta sconfitta contro il Levante in campionato e quella contro il Manchester City in Champions League, i tifosi del Real Madrid erano preoccupati per le prestazioni della squadra. Zidane e i suoi giocatori hanno risposto al momento difficile vincendo una partita fondamentale: il Clasico. Ma a far notizia non è solo la vittoria, ma la grande prestazione. Il Real Madrid ha infatti giocato 90 minuti da grandissima squadra, annientando il Barcellona sotto ogni punto di vista. La difesa è andata in difficoltà in alcune occasioni, ma è apparsa sicuramente più in forma del solito. A centrocampo, nonostante la panchina di Modric, ha funzionato tutto alla perfezione. Zidane ha preferito dare spazio alla quantità più che alla qualità, che comunque non manca di certo a giocatori come Casemiro, Kroos e il nuovo idolo madridista Valverde. In attacco, oltre al solito Benzema che è il vero faro di questa squadra, ha impressionato la grandissima partita di Vinicius Jr. Continuando così, anche il passaggio del turno in Champions League non sembra impossibile.
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Il Barcellona non riesce a superare i problemi difensivi
Già in Champions League contro il Napoli, la squadra di Quique Setién ha mostrato i soliti, a volte clamorosi, errori difensivi. Quando vengono attaccati, infatti, i blaugrana vanno quasi sempre in difficoltà. Nella complicata serata al Santiago Bernabeu, l’unico a convincere è stato Gerard Piquè, autore di due interventi clamorosi. Umtiti e Semedo hanno invece profondamente deluso, e anche Busquets, muro davanti la difesa, non ha saputo fare il giusto filtro per aiutare i suoi compagni di squadra. E ora bisogna fare attenzione, perché il Napoli arriverà al Camp Nou con il coltello fra i denti, e il miracolo ora non sembra così impossibile.
Vinicius Jr. è il giocatore del futuro

Vinicius festeggia il goal dell’1-0
Quando parte palla al piede è imprendibile. Accelerazioni fulminanti, dribbling e goal che hanno affossato il Barcellona. Si è detto spesso sul suo conto, e probabilmente è anche vero, che se dovesse iniziare a segnare con regolarità diventerebbe un vero fenomeno. Dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, trasferitosi alla Juventus, il Real Madrid ha cercato un degno erede, senza trovarlo. Bale non è più il giocatore di due anni fa, Hazard sembra essere una grande delusione. E’ chiaramente presto per definire Vinicius un fenomeno, ma il suo futuro sembra più che roseo. Starà a Zinedine Zidane, ora, non fargli perdere la giusta concentrazione in un momento di forma così strabiliante.
La favola di Mariano Diaz, che non aveva mai giocato in questa stagione
Mariano Diaz in estate era stato accostato a molte squadre, considerato ormai fuori dal progetto del Real Madrid, nonostante fosse stato accolto con grandi celebrazioni. Gli era stata addirittura data la numero 7 di un signore che di nome fa Cristiano Ronaldo, a dimostrazione della fiducia del club nei confronti del giocatore dominicano. Quest’anno aveva giocato appena 40 minuti in Supercoppa di Spagna e neanche uno in campionato. Al 91′ minuto del Clasico invece, Zidane ha voluto dargli fiducia, facendolo entrare negli ultimi minuti. Che succede? Semplice, Mariano Diaz tocca palla per la prima volta, supera la difesa del Barcellona e beffa Ter Stegen, siglando il 2-0 blancos, che chiude definitivamente la partita. Sono partite queste, che possono cambiare per sempre la carriera di un giocatore.
Ter Stegen è un fenomeno
La parata sul tiro (perfetto) di Isco nel primo tempo è roba da mettersi le mani nei capelli. Ma non per un errore, anzi, per un gesto tecnico incredibile e meraviglioso. Una parata da vero extraterrestre. Ter Stegen si conferma ancora una volta il miglior portiere al mondo. Non è solo il migliore però, ma anche il più spettacolare. Le sue uscite sono infatti fuori dal normale, con una tecnica di parata che ricorda i portieri del calcio a 5. Sicuramente la difesa del Barcellona non lo aiuta, ma con un portiere come Ter Stegen si può stare sempre sicuri, perché se il goal arriva, di certo non è colpa del tedesco.
Messi è sempre più solo

Messi sempre più in difficoltà nel Barcellona
Il troppo spesso criticato Lionel Messi è sempre più solo nel Barcellona. L’assenza di Luis Suarez sta mancando moltissimo ai catalani, e l’intesa tra la Pulce e Antoine Griezmann non è mai nata.
Messi continua a prendere palla a centrocampo, avanzando per servire palloni perfetti ai suoi compagni di squadra, che però non fanno i movimenti giusti, rendendo il tutto inutile. Certamente anche Messi sbaglia in alcune occasioni, ma il vero problema è l’assenza totale di coesione tra i reparti. L’arrivo di Quique Setién doveva ricompattare tutto l’ambiente, ma il tentativo sta fallendo miseramente. La Liga potrebbe essere ormai molto difficile da vincere, così come la Champions League, dove squadre come Manchester City, Liverpool e Bayern Monaco sembrano nettamente più avanti.
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